matrimoni calo italia rapporto istat 2014

Matrimoni in calo in Italia, il rapporto Istat

matrimonio

Gli italiani non vogliono più sposarsi. E’ questo il risultato del report annuale dell’Istat sui matrimoni in Italia che per i sei anni che vanno dal 2008 al 2014 fotografa una diminuzione dei matrimoni di 57.000 unità. In Italia quindi ci si sposa sempre meno e il calo riguarda soprattutto le prime nozze tra sposi di cittadinanza italiana: 142.754 celebrazioni nel 2014, oltre 40mila in meno negli ultimi cinque anni, il 76% del calo complessivo.

Perchè gli italiani non si sposano?

L’Istat sottolinea che la diminuzione delle nozze tra gli italiani, tendenza generalizzata su tutto il territorio, avviene per diversi motivi. Innanzittutto la prolungata contrazione delle nascite che ha interessato il nostro Paese negli ultimi 30 anni ha comportato una notevole diminuzione del numero dei giovani. E’ diminuita anche la propensione al matrimonio, infatti nel 2014 le prime nozze sono diminuite per gli uomini del 18,7% e del 20,2% per le donne rispetto alle cifre del 2008. I motivi sono relativi ai cambiamenti sociali che negli ultimi decenni hanno modificato le modalità di formazione della famiglia e i suoi tempi. Si sono invece diffuse le unioni libere, più che raddoppiate rispetto al 2008, considerate sia un preludio al matrimonio che una scelta del tutto alternativa. Gli italiani quindi sembrano essere sempre meno legati al concetto di famiglia tradizionale e cominciano a privilegiare l’idea di un unione libera dal legame matrimoniale.

Età media del primo matrimonio

Gli italiani si sposano sempre più avanti con l’età. Il primo matrimonio infatti è rinviato ad età più mature e l’età media delle prime nozze è di 34 anni per lo sposo e 31 anni per le spose. Il motivo è da mettere in relazione con la posticipazione di tutti gli eventi che caratterizzano l’ingresso nella vita adulta come la ricerca di un’occupazione e l’abbandono della famiglia di origine. I giovani lasciano sempre più tardi la casa dei genitorie e l’Istat sottolinea come la permanenza prolungata dei giovani nella famiglia di origine sia frutto di fattori come la difficoltà nel trovare un impiego, la precarietà dei rapporti di lavoro, la difficoltà di accesso al mercato delle abitazioni, tutti elementi che sono stati accentuati dal prolungato periodo di crisi economica che ha vissuto il nostro Paese negli ultimi anni.

Matrimonio religioso o matrimonio civile?

I dati Istat del 2014 mostrano che gli italiani preferiscono di gran lunga celebrare nozze civili rispetto al matrimonio religioso. E tra gli sposi entrambi italiani che scelgono il rito civile il 32,3% risiede al Nord, il 36,8% al Centro e il 20,1% risiede al Sud.

Matrimoni misti

matrimoni calo italia rapporto istat 2014

Nel 2014 sono state celebrate 24.230 nozze con almeno uno sposo straniero, il 12,8% del totale dei matrimoni. I matrimoni in cui almeno uno sposo è straniero sono più frequenti al Nord, dove le comunità straniere sono più stabili e meglio integrate nel territorio. La tipologia più frequente di coppia mista è quella in cui lo sposo è nato in Italia e la sposa è straniera, ma il dato più interessante è che una sposa straniera su due è cittadina di un paese dell’Est Europa. I dati mostrano che il 19,6% degli uomini ha sposato una cittadina rumena, il 10,7% un’ucraina e il 6,6% una russa.

Diminuiscono anche le seconde nozze

La flessione dei matrimoni non riguarda solo le prime nozze. Anche le seconde nozze, che rappresentano un grande cambiamento nelle forme familiari, sono in rallentamento se non addirittura in diminuzione: rispetto al 2008 le seconde nozze sono in calo del 10%.

Separazioni e divorzi

matrimoni calo italia rapporto istat 2014

Nel 2014 le separazioni sono state 89.303 e i divorzi 52.355. Negli ultimi 20 anni i numeri delle separazioni e dei divorzi erano molto elevati. Il trend nel 2014 mostra invece un notevole rallentamento. Sembra quindi che per quanto riguarda l’instabilità coniugale, i dati del 2013 e del 2014 mostrino una  una fase di assestamento del fenomeno. I motivi sono da attribuirsi ad effetti di struttura della popolazione (se ci sono meno matrimoni ci saranno anche meno divorzi) ma anche a motivazioni socio-economiche ricondubili alla crisi economica che ha reso più difficile optare per lo scioglimento del matrimonio, considerato che spesso per entrambi gli sposi il divorzio comporta un rischio di peggioramento delle condizioni economiche delle famiglie. Le separazioni sono più frequenti al Nord, ma nel 2014 si registra un incremento maggiore al Sud, dove i valori sono più che raddoppiati. Aumenta anche il ricorso dei cittadini italiani allo scioglimento del matrimonio in altri Paesi dell’Unione Europea, perchè in questo modo è possibile ridurre i tempi e i costi della separazione.

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10 cose non dimenticare settimana prima sposarsi

10 cose da non dimenticare la settimana prima di sposarsi

10 cose non dimenticare settimana prima sposarsi

I giorni che precedono il matrimonio sono sempre molto stressanti. Tutti gli impegni si accavallano e possono emergere problemi dell’ultimo minuto da risolvere. Per essere sicure di arrivare al giorno delle nozze senza troppo stress, vi suggeriamo 10 cose da non dimenticare la settimana prima di sposarsi, e così sarete sicure di non aver trascurato niente.

1. Ultima prova dell’abito da sposa

E’ fondamentale per essere sicure che l’abito vi stia alla perfezione, considerato che lo stress potrebbe avervi fatto dimagrire un po’. Provate l’abito con tutti gli accessori e con il velo per essere sicure che ogni cosa sia al posto giusto.

2. Fare la manicure e la pedicure

Prendetevi cura di voi e curate le mani e i piedi. Scegliete lo smalto più adatto e provatelo per capire se vi piace davvero. Anche una pulizia del viso delicata sarebbe consigliata.

3. Indossare le scarpe da sposa

Le scarpe da sposa vanno indossate qualche giorno prima per farle ammorbidire un po’. Indossatele in casa per qualche ora al giorno per evitare che al momento del matrimonio possano fare male.

4. Fare la lista delle cose da portare al ricevimento

Le bomboniere, alcuni decori, il cuscino portafedi, sono tutte cose che si devono portare in chiesa o al ricevimento. Fate una lista e date questo compito a un familiare o al wedding planner.

5. Programmare la fine del ricevimento

Alla fine del ricevimento ci saranno delle cose che dovrete riportarvi indietro. Affidate questo compito a una persona di fiducia che raccoglierà gli eventuali regali, le bomboniere rimaste e tutto quello che deve essere riportato a casa. Evitate di assumervi anche questo stress.

6. Chiamare tutti i fornitori

Richiamate tutti i fornitori per essere certe che tutti sappiamo cosa devono fare e quando. Fate il punto della situazione con il catering, il fiorario, il noleggio dell’auto. Una chiamata può servire a risolvere l’organizzazione degli ultimi piccoli dettagli e magari vi eviterà sgradevoli sorprese.

7. Chiamare gli ospiti che hanno inviato un regalo

Se qualcuno vi ha già inviato un regalo, chiamatelo e ringraziate per il pensiero. Anche se in genere si inviano i bigliettini di ringraziamento dopo le nozze, fare una telefonata è sempre il modo migliore per dimostrare gratitudine. I vostri ospiti gradiranno di più un vostro pensiero piuttosto che un formale bigliettino.

8. Scrivere i ringraziamenti

Scrivete  i bigliettini di ringraziamento per tutti i vostri ospiti, e siate certi che qualcuno li invierà per voi il giorno dopo il matrimonio. Questo è particolarmente necessario nel caso abbiate ricevuto regali da persone che non sono venute al ricevimento.

9. Preparare la valigia del viaggio di nozze

Se partite subito dopo le nozze, dovete avere la valigia già pronta. Ricordate anche di predisporre i passaporti e di appuntarvi i numeri di riferimento del tour operator o dell’agenzia nel caso ci fossero problemi di qualunque tipo.

10. Trovare un momento di relax

Ultimo ma non ultimo: rilassatevi! Ritagliatevi un momentino per stare a riposo, fate una passeggiata, andate al mare, incontrate gli amici, mangiate sano e fate sport. Insomma trovate un attimo da dedicare a voi e al vostro relax.

matrimonio spiaggia idee pinterest

Matrimonio in spiaggia, idee da Pinterest

matrimonio spiaggia idee pinterest

Se il vostro sogno e sposarsi in spiaggia siamo qui per darvi tanti utili consigli e molte idee per le decorazioni. Il matrimonio in spiaggia in Italia è possibile solo se si tratta di una cerimonia civile e da qualche anno esistono alcune spiagge in cui è concesso trasportare i registri comunali e quindi celebrare una vera cerimonia con effetti civili. Il matrimonio religioso sulla spiaggia non è invece possibile, almeno per chi celebra il rito cattolico.

Cosa vi serve per avere l’atmosfera perfetta? Il panorama sarà già una cornice molto romantica per lo scambio delle promesse. In genere i luoghi all’aperto necessitano di minor impegno nelle decorazioni ma di molta più attenzione agli allestimenti. Ci riferiamo al gazebo, alle sedie per gli invitati e a tutto quello che servirà per rendere comoda la cerimonia all’aperto. Non crediate che sia più economico di altre soluzioni. I costi di un matrimonio in spiaggia possono essere anche abbastanza elevati, a seconda del tipo di decorazioni che avete in mente ma anche a seconda della spiaggia che avete scelto.

Date un’occhiata alla nostra gallery per capire a cosa ci riferiamo. Il gazebo è la soluzione ideale perchè a differenza del classico archetto nuziale riesce a creare anche un po’ di ombra, che in riva al mare è fondamentale. Le decorazioni potrebbero essere a tema marino, magari scegliete varie tonalità di blu e abbinatelo al bianco e al color sabbia per restare in tema con l’ambientazione.

Infine, come vestirsi per un matrimonio in spiaggia? Alla sposa è richiesto un look chic ma disinvolto. Stessa cosa vale per gli invitati. E ai piedi niente scarpe. Sulla spiaggia si cammina a piedi nudi!

Photo Credit| Pinterest / Netfalls – Remy Musser / Shutterstock.com

dubbi comuni prima matrimonio

5 dubbi comuni prima del matrimonio

dubbi comuni prima matrimonio

I dubbi prima di sposarsi sono normali. Il matrimonio è sempre un periodo di forte stress e se siete persone responsabili saprete di certo che si tratta di un impegno che dovrebbe durare tutta la vita. Di fronte a una tale prospettiva, anche gli sposi più coraggiosi potrebbero cominciare a vacillare e farsi assalire dalle incertezze è facilissimo. Ma quali sono i dubbi prima del matrimonio? Eccovi i 5 più comuni.

1. Si può amare una persona tutta la vita?

Nessuno potrà mai assicurarvi che riuscirete a stare insieme tutta la vita e nessuno può darvi la certezza che non ci saranno problemi. Ma il punto è: l’idea di trascorrere la vita insieme al vostro compagno vi rende felici? Allora siete sulla giusta strada!

2. E se mi innamoro di un altro?

A meno che il vostro compagno non faccia qualcosa che vi costringa a smettere di amarlo, se siete certe del vostro amore non c’è motivo di temere che finisca. Preoccuparsi di un ipotetico futuro, specialmente nel mondo dei sentimenti, è inutile e infruttuoso.

3. E se lui mi lascia per un’altra?

E’ l’eventualità più dolorosa ma anche in questo caso non c’è modo per prevenire. Anche le mogli migliori, quelle perfette, corrono questo rischio. Temere che vostro marito possa innamorarsi di un’altra è normale ma è sempre un’ipotesi fantasiosa, e come tale deve essere considerata.

4. Se avessi sposato il mio ex?

Prima di tutto: se lo avete lasciato ci sarà un motivo. Secondo: vi ricordate le ragazze che eravate qualche anno fa? Si cresce, si cambia, tutti ci evolviamo. Chiamate un’amica fidata che vi frequentava anche nel periodo in cui stavate con il vostro ex. Sicuramente vi dirà che state meglio senza!

5. Dopo il matrimonio perderò l’indipendenza?

Se il matrimonio non è preceduto da una convivenza, è naturale chiedersi se la vita sotto lo stesso tetto inciderà molto nella gestione dei propri spazi personali. Sappiate che non sarete subito sposini perfetti, magari qualche volta litigherete per la spesa o per il tubetto del dentifricio. Questo non vuol dire che non sarete in grado di amarvi e allo stesso tempo di ritagliarvi piccoli spazi tutti per voi.

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L’entrata della sposa: il corteo nuziale secondo il Galateo

entrata sposa

Il momento dell’inizio della cerimonia e dell’ingresso della sposa in chiesa sono attimi fondamentali di ogni matrimonio. Sono momenti molto emozionanti, ricchi di aspettative, e se non volete che tutto si trasformi in una insensata confusione dovete progettare ogni movimento. Le regole del corteo nuziale secondo il Galateo cambiano a seconda che si tratti di una cerimonia civile, di un matrimonio in chiesa o di una cerimonia militare.

In un matrimonio cristiano, in genere i parenti si dispongono a sedere ai due lati della chiesa prima che arrivi la sposa. La sposa, posizionata a sinistra, entra accompagnata dal padre o da un parente che ne fa le veci e lo sposo per tradizione l’aspetta all’altare. Notiamo però che è sempre più diffusa l’idea che anche lo sposo faccia il suo corteo al braccio della madre, magari con un sottofondo musicale meno importante.

In un matrimonio ebraico lo sposo entra accompagnato da entrambi i genitori che lo portano all’altare, papà a sinistra e mamma a destra. Lo stesso accade anche per la sposa.

L’entrata della sposa in un rito civile non deve seguire nessuna regola particolare. Gli sposi possono scegliere la modalità che preferiscono. Possono fare entrambi il corte, può farlo solo la sposa, oppure possono optare per l’entrata in coppia. In questo caso si incontreranno davanti all’ingresso, lo sposo consegnerà il bouquet alla sposa e poi insieme si incammineranno. Stessa cosa vale per le cerimonie militari, che siano religiose o civili. Potete scegliere il tipo di corteo che preferite.

Un dettaglio sui genitori divorziati. Se uno degli sposi ha genitori divorziati, e magari risposati, il Galateo prevede che entri prima il padre insieme alla nuova compagna, seguito poi dalla madre. Se si tratta dei genitori della sposa, il padre prima accompagnerà a sedere la sua compagna e poi ritornerà indietro per accompagnare la sposa all’altare.

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Cerimonia di matrimonio all’aperto: come fare

matrimonio all'aperto

Un matrimonio all’americana è sicuramente una scelta fuori dal comune. L’atmosfera romantica che può creare bel panorama è molto allettante ma ci sono alcuni problemi organizzativi che rendono la celebrazione di un matrimonio en plein air un pochino più difficile.

Innanzitutto è necessario capire quale tipo di cerimonia gli sposi desiderano. Se si tratta di un rito religioso cattolico, la regola vigente impone al parroco di celebrare il matrimonio all’interno di un luogo di culto. Dunque è praticamente impossibile che si possa celebrare una funzione religiosa al di fuori della chiesa, a meno che non abbiate accesso a una speciale dispensa (difficilissima da ottenere). Ci sono alcune chiese che hanno a disposizione locali all’aperto con una bella vista, ad esempio un terrazzo o un prato. Alcuni parroci acconsentono alla celebrazione del rito in queste aree ma è sempre a discrezione del singolo.

Nel caso di una cerimonia civile le cose sono relativamente più semplici. Il comune in genere consente la celebrazione del rito civile sia in una sala comunale che in altre location, anche storiche o all’aperto. Molti comuni ad esempio mettono a disposizione le ville comunali, che opportunamente adattate all’occasione possono diventare una cornice molto romantica.

Infine alcune ville private hanno accordi con il comune di appartenenza che gli permettono la celebrazione dei matrimoni all’aperto. Se però desiderate sposarvi in un particolare posto, potreste optare per un matrimonio simbolico. Infatti se il luogo non è stato approvato dal comune il vero rito e le firme devono essere apposte in comune alla presenza di un ufficiale e dei testimoni.

Matrimonio in crociera: informazioni e consigli

matrimonio in crociera

Sognate le atmosfere romantiche del mare e del capitano che vi dichiara marito e moglie? La soluzione ideale per voi potrebbe essere un matrimonio in crociera. Dire sì in mezzo al mare è un’esperienza romantica e diversa dal solito, che soddisfa il desiderio di molte coppie di avere una cerimonia originale e più riservata rispetto ai classici festeggiamenti.

Organizzare un matrimonio in crociera non è difficile ma ci sono alcune piccole cose a cui dovete fare attenzione. Moltissime navi da crociera permettono di organizzare un matrimonio in crociera con diversi tipi di budget, adatti a tutte le tasche. Si va dalle cerimonie più semplici, con aperitivo, bouquet per la sposa e musica registrata, fino alle cerimonie più eleganti che prevedono la musica dal vivo e un pranzo con delizie cucinate dallo chef. Sulle navi da crociera delle maggiori compagnie si possono acquistare numerosi pacchetti nozze, che prevedono anche un wedding planner che seguirà tutta la cerimonia e darà una mano agli sposi.

Il matrimonio in crociera non ha valore civile. Siate pronti dunque, perchè il comandante potrà rilasciarvi solo un certificato di nozze simbolico. Se quindi avete scelto di sposarvi su una nave da crociera, potete ufficiare prima la cerimonia civile in comune e poi rinnovare le promesse con il rito simbolico sulla nave.

Esistono invece agenzie specializzate che permettono di realizzare matrimoni in crociera con valore civile. Si tratta ad esempio dell’agenzia Princess Cruises, che opera alle Bermuda. Se vi affidate a questa agenzia potrete avere un matrimonio civile perfettamente legale, che viene celebrato sotto l’autorità di Bermuda. Una volta officiata la cerimonia, il documento legale di matrimonio sarà spedito in Italia tramite il consolato. Un gran bel vantaggio, anche perchè in questo modo potrete avere la vostra cerimonia speciale insieme al viaggio di nozze in crociera.

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Documenti per il matrimonio civile e religioso: cosa serve

documenti matrimonio civile e religioso

La burocrazia è una brutta faccenda ma nel caso del matrimonio i documenti da predisporre non sono molti. Se ancora non sapete proprio da dove cominciare, vi suggeriamo una mini lista delle cose da fare per essere sicuri di avere tutti i documenti a posto sia nel caso di un matrimonio civile che nel caso di un matrimonio religioso. Due sole raccomandazioni: muovetevi con largo anticipo se avete deciso di sposarvi in una parrocchia diversa da quella di appartenenza; i documenti sia civili che religiosi hanno validità massima di 6 mesi!