La mamma può scoprire se il figlio si droga?

Antonio Reppucci, un nome che fino a qualche giorno non ci avrebbe suggerito alcuna associazione. Oggi, invece, Antonio Reppucci è l’origine di una polemica legata alla capacità delle mamme di accorgersi che il proprio figlio si droga.

Il fatto di cronaca

Antonio Reppucci era il prefetto di Perugia. Durante un incontro con la stampa locale ha affrontato il problema della droga spiegando che le forze dell’ordine non possono lavorare da sole ma c’è bisogno di maggiore attenzione anche da parte dei genitori. Reppucci ha dichiarato che la droga è sempre droga, leggera o pesante che sia ma la frase che lo ha messo sotto accusa riguarda proprio le mamme:

“Se una mamma non si accorge che suo figlio si droga è una mamma fallita e si deve solo suicidare.”

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L’ex prefetto aveva detto anche che i padri dovrebbero tagliare le teste ai figli che assumono stupefacenti e che il cancro relativo all’uso della droga si annida proprio nelle famiglie. Dichiarazioni che hanno mandato su tutte le furie il procuratore della Repubblica Antonella Duchini ma anche il premier e il ministro dell’Interno Alfano.

La riflessione

Il prefetto Reppucci è stato rimosso dall’incarico e ha spiegato che le sue parole erano volutamente provocatorie, ma al di là delle intenzioni la domanda resta: una mamma può capire se il figlio fa uso di droghe?

Il Comitato Antidroga di Cervia affronta il problema spiegando che la paura e la rabbia sono le prime reazioni del genitori di fronte al figlio tossicodipendente ma è importante riconoscere subito il problema e aiutare il ragazzo. I primi sintomi da valutare sono i disturbi dell’umore e della comunicazione, che non sempre sono indice della classica ribellione giovanile.

Se il ragazzo si dimostra insofferente e indifferente ai soliti interessi, agli amici storici, agli impegni di sempre, vuol dire che c’è un problema. Bisogna intervenire se questo stato d’animo si verifica in corrispondenza di alterazioni fisiche come:
1. Occhi arrossati, sorriso ingiustificato, assenza mentale (sospettare l’uso di hashish o marijuana).
2. Occhi lucidi, orbite incavate e scure, tendenza a grattarsi spesso, sonnolenza, dimagrimento eccessivo, inappetenza (sospettare l’uso di eroina).
3. Sbalzi d’umore, ingiustificati movimenti della mascella, pallore di lingua e labbra (sospettare l’uso di cocaina).
4. Assenza mentre gli si parla o viaggi mentali frequenti (sospettare l’uso di allucinogeni).

Questi sono i consigli degli esperti, ma secondo voi mamme, ci si può davvero accorgere se il proprio figlio fa uso di droga?

Foto | Thinkstock

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