Decalogo della supermamma: italiana, francese e napoletana a confronto

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Essere una mamma perfetta, almeno per i propri figli. Quante donne lo sperano? E ci sono delle cose che sicuramente vanno fatte, altrimenti addio perfezione! Online sono disponibili diversi cataloghi, sintesi di caratteristiche (banalità e stereotipi) che una supermamma deve per forza avere.

Ci siamo detti interrogate più volte su tipo di mamma che dobbiamo essere (autoritaria o permissiva?), sul fatto che esiste addirittura una predisposizione genetica all’essere brave mamme (ve la ricordate la storia del neurone della brava mamma?) e via discorrendo. Oggi più che riflettere vogliamo giocare, vogliamo divertirci a mettere l’etichetta al nostro essere mamma. Vi proponiamo 3 decaloghi della supermamma scovati in rete: la mamma italiana, la mamma francese e la mamma napoletana. Voi che tipo di super mamme siete?

Decalogo della mamma italiana

La mamma perfetta secondo gli stilemi del Belpaese, ce li illustra Staibane.it:

1. Non fa il papà
2. Non è iperprotettiva
3. Non chiede troppo ai figli
4. Evita il “muro contro muro”
5. Ritaglia sempre del tempo per stare con i figli
6. Dopo un litigio, gioca!
7. Impara a decifrare i messaggi dei figli
8. Chiede aiuto quando è stanca
9. Si mette nei panni dei figli
10. Li accetta così come sono

Decalogo della mamma francese

La supermamma francese l’abbiamo invece tirata fuori da Naitre et grandir, un blog molto interessante che riepiloga ironicamente quello che il web e la radio fanno pensare che sia una mamma perfetta (salvo poi concludere che è impossibile, ma questa è un’altra storia). Di questo decalogo, che poi sono otto punti, è bella la considerazione della donna prima ancora che della mamma, quindi una mamma che deve anche sapersi occupare del compagno e preservare la sua vita sociale.

1. Riesce a prendersi cura di se stessa
2. Riesce ad occuparsi della gestione della cucina
3. Ha sempre la casa in ordine per i figli
4. È di buon umore
5. Parla con calma ai figli
6. Riesce a recuperare le forze
7. Ascolta i racconti dei figli e li aiuta ad interpretare la realtà
8. È mamma ma sa essere anche amica, complice e moglie

Decalogo della mamma napoletana

Paolo “Sindaco” Russo su Canale Napoli, invece, ci racconta le caratteristiche della mamma napoletana che si riconosce soprattutto dalla sapienza con cui prepara il panino da portare allo stadio. Abbiamo anche cercato altre declinazioni regionali di questo decalogo ma niente, la simpatia partenopea si distingue sempre:

1. Considera sempre il figlio “O guaglión” anche quando il figlio ha 70 anni.
2. Sa qual è il carico di calorie del panino da stadio, detto anche marenna.
3. (Per cui) provvede anche alla marenna dell’amico del figlio se l’amico non ce l’ha.
4. Non prepara un panino ma un piatto completo contornato di pane.
5. Conosce tre formati: sfilatino, rosetta grande e palatone.
6. Ricorre raramente ai salumi e, se lo fa, si scusa con il figlio e si sente in colpa per una settimana.
7. Ha inventato il tetrapack perché intorno a un panino ci mette la carta argentata per mantenerlo caldo, i fazzoletti di carta per assorbire l’olio in eccesso e la carta trasparente per evitare che l’unto macchi tutto.
8. Non riproporrà mai al figlio una marenna preparata in occasione di una sconfitta e per le partite importanti prepara la marenna delle vittorie importanti.
9. Mette sempre un frutto vicino alla marenna per aggiustare la bocca.
10. Al ritorno dalla partita, ti accoglie con due domande:  “c‘ha fatt’ o Napule?” e “t’è piaciut’ a marenna?” e in caso di risultato sgradevole si trasforma in un: “Però t’è cunzulato cu chella bella marenna!”.

Insomma, una mamma completa e perfetta non si può avere, ma lavorandoci su, che tipo di mamma vi piacerebbe essere?

Photo Credits | Artisticco / Shutterstock.com

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