Un neurone spiega se sei una brava mamma

La donna che diventa mamma, si pone mille domande, in merito al bambino e in merito alla sua capacità di “sopravvivenza” ad un neonato che dal primo respiro le sconvolge la vita. Le domande aiutano le donne a migliorarsi, a capire in cosa sbagliano e quali sono le strategie efficaci. Per esperienza molte mamma dicono di non essere sempre la stessa persona con tutti i figli e questo è facilmente comprensibile: il rapporto mamma-figlio è dinamico e si sviluppa in relazione al modo di essere della mamma ma anche alla personalità del ragazzo.

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Fin qui sembrerebbe naturale arrivare alla conclusione che la mamma, come la fai e fai, va sempre bene. In realtà, secondo una recente ricerca dell’Università di Harvard a Boston, “Neural control of maternal and paternal behaviors“, a stabilire se una donna è una buona mamma, ci pensa un neurone. I nostri circuiti cerebrali dell’attenzione e dell’affetto funzionano proprio come quelli degli insetti.

L’università americana spiega che le cure parentali sono indispensabili per la sopravvivenza della specie e quindi, l’attività di accudimento dei piccoli, è innata nell’essere umano, così come tra gli invertebrati. I circuiti cerebrali che regolano l’accudimento sono altamente conservati e determinano sia i comportamenti premurosi che quelli aggressivi.

In natura, ci sono delle specie in cui i padri partecipano all’accudimento in modo uguale alla madre, delle specie in cui tutto è delegato alle madri e delle specie che sono definite birparentali. Ci sono anche delle specie in cui al padre e alla madre sono affidati compiti differenti. Insomma, è la natura che regola il modo di essere mamma o papà. C’è soltanto da capire cosa attivi l’accudimento.

Secondo i ricercatori, le neomamme che hanno subito in gravidanza uno stravolgimento ormonale, rafforzano l’istinto materno annusando i loro bambini. L’odore di bambino, cui la neomamma è particolarmente sensibile, alimenta la voglia della mamma stessa di prendersene cura. Lo stimolo olfattivo in questione attiva i circuiti cerebrali della ricompensa.

E voi, mamme, vi ritenete brave con i vostri figli? Cosa vi gratifica nel rapporto che costruite con ognuno di loro.

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