Il concepimento spiegato ai bambini

Una mamma americana ha portato nella classe del figlio dei biscotti a forma di vagina per introdurre il tema dell’educazione sessuale ai bambini. La scena, raccontata a posteriori, ha qualcosa di surreale. Immaginate una scuola in America e una maestra che invita i genitori dei bambini che frequentano la seconda elementare, a portare a turno in classe dei biscotti, se i bambini durante la settimana si sono comportati bene. Il concepimento spiegato ai bambini però, prende spunto da alto. 

concepimento4

Una mamma si è offerta volontaria ed ha portato nella classe del figlio un vassoio pieno di biscotti a forma di vagina. Vagine di ogni tipo, racconta l’insegnante che, in un primo momento presa dallo sconcerto, ha poi rifiutato l’offerta della mamma femminista. Questa ha iniziato ad urlare la necessità di prendere coscienza del proprio corpo e la maestra ha deciso di farsi lasciare il vassoio di biscotti, poi però, li ha distribuiti togliendo la glassa che dava ai dolci la forma “inopportuna”.

Al di là dei modi usati dalla mamma femminista per introdurre nella scuola del figlio i rudimenti di educazione sessuale, spesso, per i genitori e soprattutto per le mamme, è difficile spiegare il meccanismo del concepimento ai bambini, senza dare dettagli sull’atto sessuale.

Gli psicologi suggeriscono alle mamme di dare sempre delle risposte ai bambini, spiegando il modo semplice il meccanismo del concepimento ed utilizzando un linguaggio che sia di facile comprensione. Proviamo ad essere più chiari. Al bambino che chieda come nascono i bambini o come nasce o è nato il fratellino, si può rispondere che è il frutto dell’incontro tra il seme che ha papà e gli ovuli che ha la mamma. Quando questi due elementi s’incontrano, allora nasce un bambino che per nove mesi cresce nella pancia della mamma per poi nascere ed entrare a far parte della famiglia.

E se il bambino dovesse chiedere com’è che s’incontrano seme e ovuli? A quel punto la sua curiosità non è più legata al concepimento, ma all’atto sessuale e c’è da chiedersi se non sia già al corrente di qualcosa. Anche in questo caso la mamma può sottolineare la naturalezza dell’incontro dicendo al bambino che i maschietti e le femminucce hanno due organi sessuali differenti, fatti apposta per entrare in contatto quando ci si vuole bene.

Probabilmente è una visione troppo edulcorata del concepimento, ma il bambino, con poche parole, potrebbe aver soddisfatto la sua curiosità scientifica e la mamma potrebbe essere riuscita a posticipare di qualche anno le spiegazioni più imbarazzanti. Secondo voi mamme, a che età il bambino s’interessa del concepimento? Preferite che i vostri figli chiedano spiegazioni a voi o al vostro partner?

 

Fonte | SFGate (in lingua inglese)

Lascia un commento