Come pulire la fragranite

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Sono diversi i materiali che possono essere utilizzati per la fabbricazione dei lavandini delle cucine. Vi possono essere infatti i più classici lavandini in acciaio inox oppure in ceramica smaltata, ma anche in marmo e in fragranite. La fragranite è ad esempio un materiale di recente molto utilizzato per gli acquai delle cucine componibili, formato da un agglomerato di particelle di granito molto piccole, rese tali da formare una superficie liscia e uniforme. 

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La fragranite è quindi per sua caratteristica un materiale molto resistente ai graffi e agli urti, come anche alle alte temperature, quindi adatto ad un posto soggetto a molte sollecitazioni, ma può essere soggetto ad incrostazioni e macchie di diversa origine anche se appare sicuramente igienico nei confronti di calcare e batteri.

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Anche per la fragranite, quindi, si deve mettere prendere in considerazione una pulizia giornaliera che possa conservare il materiale nel tempo e ripristinare le normali condizioni di igiene. Per fare questo può essere sufficiente l’utilizzo di sapone liquido per piatti e bicarbonato, risciacquando abbondantemente dopo l’utilizzo. In alternativa si può anche riempire il lavandino di acqua calda e un po di detersivo per lavastoviglie e lasciare agire circa 25 minuti prima di risciacquare.

Per una pulizia più profonda, invece, potete usare una spugnetta non troppo abrasiva insieme ad un po’ di candeggina diluita e alcool, in modo da rimuovere anche le macchie più resistenti.

E’ necessario ricordare, però, che per una migliore durata della fragranite nel tempo questo tipo di lavandini non devono mai essere trattati con detergenti e prodotti alcalini, come acido muriatico, ammoniaca e soda caustica, che rischierebbero di rovinare il materiale. 

 

Photo | Thinkstock

 

 

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