Come risparmiare acqua in cucina

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L’acqua è uno dei beni più preziosi di cui l’uomo possa disporre. L’acqua è infatti uno degli elementi indispensabili alla vita, di cui è composta la vita stessa, e tutte le attività quotidiane umane ne richiedono un certo uso. Anche nella gestione di una casa l’acqua svolge un ruolo fondamentale. Ci sono ad esempio alcuni ambienti delle nostre abitazioni in cui l’utilizzo dell’acqua appare prioritario. Stiamo parlando ad esempio del bagno  o della cucina, in cui il consumo di acqua può diventare a volte addirittura elevato.

Come risparmiare acqua in casa

L’acqua può essere classificata tra le risorse rinnovabili della terra, ma il suo uso deve essere sempre oculato, perché si potrebbe arrivare ad un regime di poca disponibilità. Il risparmio dell’acqua, inoltre, genera anche interessanti percentuali di risparmio nella gestione domestica.

Dopo aver visto quindi come risparmiare acqua in bagno, vediamo ora come risparmiare acqua in cucina.

Consigli per risparmiare acqua in cucina

Una prima regola per risparmiare acqua in cucina consiste, anche qui, nel chiudere sempre i rubinetti mentre si svolgono altre attività, legate alla preparazione dei cibi.

E’ possibile, inoltre, ricordarsi di non sprecare molta acqua quando si procede al lavaggio della verdura o degli altri alimenti. Si può infatti pensare di raccogliere quest’acqua all’interno di un grande contenitore e di utilizzarla per altri scopi, che potrebbero ad esempio essere quello dello scarico del wc, che non necessità di acqua pulita, oppure per l’innaffiatura delle piante del balcone.

Anche quando si cucina, poi, l’acqua può essere parimenti risparmiata. L’acqua di cottura della verdure o della pasta, che necessitano di ebollizione, può essere parimenti riutilizzata in bagno per lo scarico o per innaffiare, essendo anche ricca di sostanze nutritive disciolte.

 

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Come rendere potabile l’acqua

 

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L’utilizzo dell’acqua potabile è indispensabile in cucina, perché questo bene fondamentale per l’uomo è praticamente la base di ogni ricetta e ogni preparazione. L’acqua è un elemento vitale a cui tutti gli esseri viventi sono molto legati e di cui sia gli essere umani che gli animali o i vegetali non possono fare a meno.

In molte situazioni, tuttavia, non è sempre facile avere a disposizione dell’acqua potabile. Si può pensare ad esempio alla circostanza in cui si viaggia in paesi che non hanno un sistema di approvvigionamento idrico regolare come nel nostro oppure in particolari momenti in cui anche nel nostro paese avvengono momentanei blocchi nell’erogazione del servizio.

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Ecco quindi che cosa si può fare se si vuole rendere potabile dell’acqua della cui provenienza non si è molto sicuri.

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Per poter rendere potabile l’acqua che possedete, avrete bisogno di una bottiglia o un recipiente e un piccolo pezzo di tessuto di cotone, perfettamente pulito – potrà andare bene anche un piccolo ritaglio.

Tagliate quindi la bottiglia che volete riempire a circa 3 cm di distanza dal tappo, arrotolate il ritaglio di cotone e infilate una estremità nella bottiglia e una estremità ponetela a contatto con la fonte da cui state attingendo l’acqua. Fate caso a che la fonte rimanga sempre più in alto della bottiglia da riempire. Lasciate la bottiglia a riposo per tutta la notte e il mattino seguente troverete che l’acqua pervenuta nella bottiglia è stata automaticamente filtrata da eventuali detriti.

Per eliminare i microrganismi, poi, fate bollire l’acqua della bottiglia per almeno 5 minuti dall’inizio del bollore.

 

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Come eliminare il calcare in cucina

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Il calcare è un elemento naturale che tende a depositarsi in tutti i luoghi e su tutti gli oggetti maggiormente esposti all’umidità e all’acqua. Per questo motivo la cucina è una delle stanze della casa più soggette ad essere interessata dal problema del calcare, che in poco tempo può diventare il nemico giurato di tutte le casalinghe. 

Come sistemare i mobili in cucina – II

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Ripensare gli spazi di una cucina significa fare in modo che l’organizzazione finale risponda a criteri di efficienza, di sicurezza e di armonia. Mobili ed elettrodomestici devono essere disposti secondo un principio di frequenza nelle attività, in modo tale che a qualsiasi persona tutto risulti a portata di mano. Un modello di cucina che meglio interpreta questi principi ispiratori è la cucina ad U, quella disposta su tre pareti. 

Come sistemare i mobili in cucina – I

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Immaginate la vostra cucina completamente vuota. Come la ripensereste con il senno del poi se doveste arredare, di sana pianta, una nuova casa? Oppure, come sarebbe meglio arredare la cucina della casa nuova in cui tra poco vi trasferirete? La cucina è un ambiente di fondamentale importanza nella casa e la disposizione dei mobili e degli elettrodomestici al suo interno, compresa l’ottimizzazione degli spazi, non è cosa a cui dare poco conto. 

Come lavare le bottiglie di olio

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In cucina si ha spesso a che fare con bottiglie e contenitori di vetro per l’olio. L’olio, soprattutto quello extravergine di oliva, è uno degli alimenti fondamentali nella dieta mediterranea e nella cucina italiana. Le situazioni possono quindi essere molto diverse tra loro. Si può avere l’esigenza di lavare le bottiglie che servono a smezzare l’olio extravergine comprato dal proprio contadino di fiducia oppure si può lavare ogni tanto il contenitore in vetro o in ceramica da  portare a tavola. 

Come utilizzare il bicarbonato in cucina

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Il bicarbonato di solo è un sale di origine naturale che si può trovare disciolto nelle acque o agglomerato sotto forma di incrostazioni. In alternativa può però essere creato anche in laboratorio in seguito ad una reazione chimica, a partire dal clorulo di sodio. La sua presenza è particolarmente preziosa negli ambienti domestici e in cucina, in cui può essere utilizzato in molti modi diversi. 

Come pulire la fragranite

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Sono diversi i materiali che possono essere utilizzati per la fabbricazione dei lavandini delle cucine. Vi possono essere infatti i più classici lavandini in acciaio inox oppure in ceramica smaltata, ma anche in marmo e in fragranite. La fragranite è ad esempio un materiale di recente molto utilizzato per gli acquai delle cucine componibili, formato da un agglomerato di particelle di granito molto piccole, rese tali da formare una superficie liscia e uniforme.