Come eliminare i cattivi odori dal lavandino

In cucina a volte può capitare di dover affrontare un problema non troppo piacevole. Quello della presenza di cattivi odori che fuoriescono dalle tubature e che si ripresentano in ogni momento della giornata, soprattutto quando non usate l’acqua corrente. Sappiate tuttavia che questo fenomeno è un problema comune di molte abitazioni, che può dipendere dalla conformazione e dalla vetustà degli scarichi stessi. 

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Se il lavandino della cucina, cioè il lavello emana dei cattivi odori, vi sono tuttavia delle strategie e dei rimedi naturali da utilizzare per ovviare a questo problema.

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La prima cosa da fare è quella di pulire il sifone relativo, che in questo caso potrebbe trovarsi intasato da residui di cibo e altra sporcizia che si è via via accumulata con il tempo. Questo lavoro di manutenzione si può effettuare anzi ogni sei mesi circa, occasione in cui si potrà cambiare anche, se necessario, la guarnizione di gomma.

Il sifone andrà pulito con acqua corrente o con acqua e bicarbonato per una maggiore pulizia.

A volte, tuttavia, per eliminare i cattivi odori che fuoriescono dal lavandino, si può però intervenire anche con prodotti naturali praticamente dall’esterno. In questo caso è possibile utilizzare  l’aceto, che può essere versato nello scarico in bicchieri e lasciato agire tutta la notte, o il sale grosso, o ancora il bicarbonato, in poche manciate sciolto nell’acqua.

Un prodotto abbastanza efficace ma più inquinante è la candeggina, in seguito all’utilizzo della quale si può far scorrere acqua calda in abbondanza.

In linea generale evitare di gettare nel lavandino troppi residui di cibo umido, preferendo per questi la compostiera.

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