Women against feminism, le donne ora dicono no al femminismo

femminismoSi chiama Women against feminism ed è una pagina Facebook destinata a far discutere. E non poco.  Con oltre 20 mila Mi piace e un hashtag su Twitter (#womenagainstfeminism) in continua crescita, Women against feminism dà voce alle donne più diverse che si lasciano fotografare con un cartello in mano dove espongono i motivi della loro avversione al femminismo. Qualche esempio?

 

Non mi serve il femminismo perché mette le donne contro gli uomini. Oppure Non ho bisogno del femminismo perché il femminismo si basa su bugie. E ancora Non ho bisogno del femminismo perché uccidere un bambino non è un diritto e non mi rende più donna.

Insomma dopo anni di battaglie e di conquiste sociali c’è chi dice no all’emancipazione (un po’ come chi rivendica il diritto a non depilarsi) e offre un nuovo punto di vista sul femminismo.

 

Il femminismo non è stato un atto di conquista e di libertà per le donne, ma ha finito per incastrare il gentil sesso condannandolo di fatto ad appiattirsi su conclamati modelli comportamentali maschili finendo per svilire la natura femminile e le sue peculiarità.

Insomma le donne si sono volute (o dovute?) adeguare in tutto e per tutto al modello maschile perdendo di vista le loro caratteristiche e finendo per omologarsi agli uomini per poterne emulare l’autonomia, la forza, lo spirito di competitività.

 

Ma secondo le sostenitrici di Women against feminism in effetti il femminismo a distanza di anni ha svelato il suo vero volto finendo per mettere in luce una serie di inquietanti effetti collaterali che hanno finito per penalizzare le donne e snaturarle del tutto. Qualche esempio? Le donne hanno cominciato a dare priorità alla carriera rispetto alla famiglia e sono aumentate considerevolmente la rivalità e le incomprensioni fra uomo e donna (con il rischio di deteriorare i rapporti) non solo sul lavoro, ma anche in ambito privato.

 

Insomma il femminismo ha giocato sull’omologazione negando quelle che sono invece le peculiari differenze fra uomo e donna: anche recenti studi medici hanno confermato che il cervello di uomini e donne sia sessuato e che funzioni in modo diverso. Il pensiero femminile è multitasking, in grado di gestire contemporaneamente più input rispetto al cervello maschile in grado di gestire un solo problema alla volta.

Insomma spalleggiate perfino dalla scienza, le donne si domandano perché mai debbano rinunciate alla propria femminilità. E voi che cosa che ne pensate?

 

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