800 euro al mese per le neomamme a casa fino ai 3 anni dei figli

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Diventare mamme e poi crescere i figli è un lavoro a tempo pieno che deve essere garantito a tutte le donne. Sono loro che quando nasce il bambino si occupano poi degli acquisti che lo riguardano, dal vestiario ai pannolini e via dicendo. Ecco perché servirebbe uno stipendio per le mamme. La proposta della Chiesa. 

Le mamme italiane hanno dei sussidi economici, dei bonus maternità, che sono molto diversi dai sostegni riservati a chi diventa mamma all’estero. Di base, però, in Italia non c’è ancora la volontà di riconoscere il ruolo svolto dalle mamme, non c’è ancora l’idea di riservare loro un reddito di cittadinanza consistenza, un investimento per la crescita dei figli e per il futuro della società. Come sono stati forniti 80 euro al mese in busta paga ai lavoratori con il reddito più basso, così dovrebbero essere garantiti alle neomamme 800 euro al mese netti fino ai tre anni del bambino.

È questa la proposta che arriva dalla Chiesa o meglio da Giovanni Ramonda che è il responsabile generale della Comunità Papa Giovanni XXIII. Raimonda ha fatto la sua proposta durante il seminario tenuto a Palazzo Malvezzi a Bologna sul tema “Senza figli non c’è crescita. Diamo uno stipendio ad ogni mamma.”

Secondo Ramonda garantire alle mamme di poter stare a casa più tempo con i propri figli e dei soldi da investire per la loro crescita, è una scelta che potrebbe costare 14,4 miliardi di euro l’anno al governo, soldi da recuperare con la tassazione delle rendite finanziarie e altre politiche economiche coraggiose. Il responsabile generale della Comunità Papa Giovanni XXIII chiede addirittura di conferire alla famiglia il Premio Nobel per l’economia e lancia una petizione online per chiedere che il governo istituisca lo stipendio di 800 euro per le neomamme.

Voi da che parte state: siete favorevoli o contrari reddito alla concessione di uno stipendio mensile pari a 800 euro per le mamme che decidono di stare a casa fino ai 3 anni dei figli?

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