disabili a expo 2015

Visitatori disabili a Expo 2015, informazioni utili

visitatori disabili a Expo 2015

I visitatori disabili a Expo 2015 possono usufruire di una serie di servizi speciali per godersi l’evento con un’accoglienza dedicata a chi ha mobilità ridotta ed esigenze particolari. Ecco le informazioni utili da conoscere per i visitatori con disabilità.

Biglietti per disabili

Sono stati previsti dei biglietti a prezzo ridotto del 50% per le persone disabili ma non sono disponibili online poiché bisogna fornire una certificazione che attesti la disabilità. Nello specifico si può presentare, a scelta:

  • un certificato di disabilità rilasciato dal Ministero del Tesoro o dal Ministero dell’Economia
  • una tessera di invalido di guerra
  • un contrassegno per il parcheggio disabili accompagnato dal documento di identità.

Anche nel caso di visitatori stranieri è necessario un documento che attesti l’invalidità. La documentazione va spedita all’indirizzo email [email protected] e i biglietti si potranno acquistare con carta di credito. Non sono previste altre forme di pagamento. I biglietti verranno ricevuta via email. In alternativa i biglietti si possono acquistare all’Expo Gate in piazzale Cairoli a Milano, da alcuni rivenditori autorizzati o direttamente nelle biglietterie del sito espositivo. Con le stesse modalità si può acquistare anche il season pass, cioè il biglietto stagionale.

L’accompagnatore del visitatore disabile ha diritto al biglietto gratuito se il disabile ha un’invalidità del 100% (o almeno dell’80% in caso di invalidi del lavoro), se è privo della vista o dell’udito. Il biglietto per l’accompagnatore va emesso insieme al biglietto speciale per disabili.

Parcheggi per disabili e mezzi pubblici

I parcheggi nei pressi dell’Expo 2015 prevedono degli stalli riservati ai disabili. Per chi si muove con i mezzi pubblici è utile consultare le informazioni dedicate alle persone con disabilità sul sito di ATM Milano.

Accessi per disabili

  • Accesso Ovest Triulza – Orogel: in zona stazione Rho Fieramilano, prevede un percorso sotterraneo accessibile, con ascensore nel tratto finale che è in pendenza. È lungo circa 350 metri.
  • Accesso Ovest Fiorenza – San Carlo: vicino la fermata Rho Fieramilano della Metro linea 1, prevede un ascensore per arrivare in superficie e percorrere poi la passerella sopraelevata, lunga 500 e con accesso diretto all’Expo 2015. Il percorso totale è lungo 800 metri. In alternativa alla sopraelevata c’è il percorso sotterraneo del punto precedente.
  • Accesso Sud Merlata – Orogel: è raggiungibile da taxi, auto e autobus. Dopo i controlli si raggiunge in ascensore la sopraelevata lunga 350 metri. Alla fine della passerella un altro ascensore consente l’accesso al sito. Il percorso completo è di 500 metri.
  • Accesso Est Roserio – Orogel: si raggiunge con taxi e bus e prevede un percorso pedonale pianeggiante e privo di barriere lungo tra i 50 e i 500 metri.

Accessibilità a biglietterie e padiglioni

Ci sono biglietterie riservate ai visitatori disabili o biglietterie accessibili. Ai controlli sono previste corsie preferenziali. Anche i percorsi interni al sito, ai padiglioni e ai servizi sono privi di barriere architettoniche. Molti padiglioni hanno previsto percorsi pedo-tattili a pavimento e mappe tattili. Altri padiglioni hanno creato percorsi di visita interattivi fruibili anche dalle persone disabili. Non tutti i padiglioni hanno previsto però corsie preferenziali per l’accesso.

I servizi igienici sono tutti attrezzati, così come il Children Park dedicato ai più piccoli con ingresso accessibile riservato, servizi dedicati e percorsi di esperienza pensati in maniera specifica per i bambini con disabilità.

Muoversi all’interno di Expo 2015

Il perimetro esterno dell’Expo 2015 è servito dalla navetta gratuita People Mover, accessibile a disabili e visitatori com mobilità ridotta. All’interno del sito espositivo è attivo un servizio di noleggio di sedie a rotelle e scooter elettrici.

Truth, il film aprirà la decima edizione del Festival di Roma

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Truth è un film che si presta a due piani di lettura. Il primo è quello del rapporto tra giornalismo e politica. Il secondo è quello tra verità e faziosità: quanto nel riportare una notizia si possa essere influenzati da tesi precostituite. Basato su una storia vera, Truth è diretto con straordinaria efficacia da un regista esordiente di cui sentiremo parlare a lungo, questo il commento di Antonio Monda, direttore artistico della Festa del Cinema di Roma prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma presieduta da Piera Detassis, sulla scelta del film d’apertura della nuova edizione 2015.

Il 16 Ottobre “Truth”, opera prima di James Vanderbilt, vedrà il suo esordio. Il film è un thriller politico e giornalistico, interpretato da Cate Blanchett e Robert Redford.

Il film è ispirato al libro Truth and Duty: The Press, the President and the Privilege of Power, scritto dalla giornalista e produttrice televisiva Mary Mapes che per anni ha lavorato alla trasmissione della CBS 60 minutes, al fianco di Dan Rather. Il film narra le vicende del controverso caso “Rathergate”, sui presunti favoritismi ricevuti da George W. Bush per andare alla Guardia Nazionale. La storia, non confermata, è emersa nel 2004, a due mesi dalle elezioni presidenziali, e ha poi provocato le dimissioni di Rather e il licenziamento di Mapes, mettendo in crisi tutta la CBS News.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=vyd0fbQbJKo]

Foto | Truth trailer

Running (Lose it All), il nuovo singolo di Beyoncé e Naughty Boy

beyonce

Beyoncé è tornata. Dopo due anni esatti dall’uscita dell’ultimo disco a sorpresa “BEYONCE'”, stanotte è uscito online il nuovo singolo della regina Bee.

Naughty Boy è meglio conosciuto per la produzione del brano”La La La”. Il produttore è tornato con una nuova musica, un featuring in collaborazione con Beyoncé e Arrow Benjamin: Runnin ‘(Lose It All). La canzone è una ballata potente destinata ad essere la colonna sonora del prossimo autunno. Il video si apre su un ampio distesa dell’oceano, dove sommersi dall’acqua profonda, troviamo una figura solitaria che cerca disperatamente la luce.

Videoclip di Running Lose It All.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=eJSik6ejkr0]

Foto | Beyoncé facebook

#PlusIsEqual

#PlusIsEqual, il corpo delle donne alla New York Fashion Week

#PlusIsEqual

Tutto è iniziato con un annuncio sul numero di Settembre di Vogue, poi si è trasformato rapidamente in un evento sociale da non perdere sotto l’hashtag #PlusIsEqual. Parliamo di una nuova campagna di sensibilizzazione sul corpo femminile che viene ancora percepito come sbagliato se non aderisce a canoni di bellezza molto rigidi quando non addirittura preoccupanti.

L’occasione è stata la settimana della moda di New York che ha visto una partecipazione massiccia all’hashtag. L’evento fashion del momento è stato sfruttato per lanciare un messaggio sempre molto dibattuto ma mai troppo sottolineato.

Lo slogan della campagna è stato “It’s Time For Change” cioè “Tempo di cambiamenti” e non voleva puntare esplicitamente sull’invito a scegliere modelle con misure plus-size, un invito ormai trito e comunque pressocché ignorato al di là dell’immediato tornaconto pubblicitario.

L’idea era più radicale e perciò più utile: accettare che il paradigma di bellezza non deve semplicemente cambiare ma diventare più inclusivo, accogliere l’uguaglianza tra le donne che portano taglie diverse.

L’iniziativa è partita da Lane Bryant e ha visto l’adesione di molte modelle come Candice Huffine, Ashley Graham, Precious Victoria Lee, Georgia Pratt, Justine Legault, Sabina Karlsson. Lo scopo era diffondere un messaggio che puntasse a far capire che tutte meritano di essere rappresentate equamente.

Si condanna la scelta di dare spazio a qualche modella curvy solo ogni tanto, si chiede di lasciare che in passerella – e nella pubblicità, nella comunicazione del corpo più in generale – entri la normalità quotidiana, sfaccettata e multiforme. Un’iniziativa lodevole e importante ma da quante orecchie sarà ascoltata davvero?

Venezia72, 10 film da non perdere al cinema

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Il 12 Settembre si è conclusa la 72a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Veneziaaperta al Lido lo scorso 2 Settembre, sotto la direzione di Alberto Barbera e l’organizzazione dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta. Numerosi film interessanti sono stati presentati durante la rassegna, una buona premessa per il livello qualitativo elevato delle pellicole che ci accompagneranno durante il nuovo anno.

Per questa ragione, ho deciso di stilare una rassegna dei 10 film imperdibili di Venezia72. Buona Visione!

1.Non essere cattivo

Ultima pellicola di Claudio Caligari morto poco dopo le riprese, il film è nelle sale dall’ 8 Settembre. Cesare e Vittorio sono ragazzi ribelli, legati da un rapporto esclusivo che resiste nonostante le vite distanti: Vittorio cerca la salvezza nel lavoro, mentre Cesare affonda nell’inferno della droga e dello spaccio. “Come Pasolini aveva intuito, è il momento in cui muore il mondo pasoliniano” affermò il regista sulla scelta dell’ambientazione negli anni Novanta.

2. L’attesa

Esordio alla regia di Piero Messina,  uscirà nelle sale il prossimo 17 Settembre.

Anna e Jeanne, isolate in una villa dell’entroterra siciliano, aspettano l’arrivo di Giuseppe, figlio della prima, fidanzato della seconda. La loro attesa si trasforma in un misterioso atto di amore e di volontà.

3. The Danish Girl

Dal regista britannico Tom Hooper, uscirà nelle sale il 7 Febbraio 2016.

Ambientata in una Copenaghen degli anni Venti, è la storia d’amore ispirata dalle vite degli artisti Lili Elbe e Gerda Wegener. Il matrimonio e il lavoro della coppia si evolvono seguendo i mutamenti di Lili, pioniere del transgenderismo.

4.Sangue del mio sangue

Ultimo lavoro del regista Marco Bellocchio.

Federico, giovane uomo d’armi, viene sedotto come il suo gemello prete da suor Benedetta. Per questo reato, la donna verrà murata viva nelle antiche prigioni di Bobbio. Nello stesso luogo, secoli dopo, tornerà un altro Federico, sedicente ispettore ministeriale, che scoprirà nell’edificio la presenza di un misterioso conte.

youtube http://www.youtube.com/watch?v=E3QcFZe90bY

5. Beasts of no nation

Scritto e diretto da Cary Fukunaga, il film verrà distribuito il prossimo 16 Ottobre 2015 contemporaneamente nelle sale cinematografiche statunitensi e sul servizio video on demand Netflix.

E’ la storia di Agu, interpretato dall’esordiente Abraham Attah, costretto a diventare un bambino soldato.

6. Francofonia

Diretto da Alexander Sokurov, il film arriverà nelle sale il prossimo Novembre 2015.

Protagonisti due uomini eccezionali: il direttore del Louvre Jacques Jaujard e l’ufficiale dell’occupazione nazista il conte Franziskus Wolff-Metternich, prima nemici, poi collaboratori. Sarà grazie alla loro alleanza che molti dei tesori del Louvre saranno salvati.

7. Heart of a dog

Ultima opera di Laurie Anderson, arriverà nelle sale americane il prossimo 21 Ottobre 2015.

Lolabelle è stata una cagnolina speciale e la sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile nella vita della regista, un’artista che ha voluto confrontarsi con il tema della perdita, dopo averla sperimentata più volte con la scomparsa dell’animale, della madre e per ultimo del marito Lou Reed nel 2013.

http://www.youtube.com/watch?v=5Ly_3i-jyes&w=640&h=340

8. Anomalisa

Diretto da Charlie Kaufman e Duke Johnson.

E’ la storia di un coach che cambia la vita di molte persone, ma nel far questo vede la sua sempre più vuota e monotona. Sarà la voce di una ragazza a spingerlo verso il cambiamento.

9. A Bigger splash

Diretto da Luca Guadagnino, uscirà nelle sale il prossimo 26 Novembre 2015. La vacanza nell’isola di Pantelleria di una rockstar con un regista è interrotta dalla visita inaspettata di Harry, ex produttore e vecchia fiamma, e di sua figlia Penelope.

http://www.youtube.com/watch?v=mJZA3tXUcQM

10. Black Mass

Diretto da Scott Cooper, arriverà nelle sale l’8 Ottobre 2015. L’ agente John Connolly persuade il gangster irlandese James “Whitey” Bulger  a collaborare con l’FBI per eliminare un nemico in comune: la mafia italiana. Il dramma racconta la vera storia di questa alleanza che permise a “Whitey” di eludere l’applicazione della legge, consolidare il potere, e diventare uno dei gangster più spietati e potenti nella storia Boston.

Foto | Francofonia trailer , The Danish girl trailer

10 donne piu potenti del mondo

Le 10 donne più potenti del mondo secondo Fortune

10 donne piu potenti del mondo

Chi sono le 10 donne più potenti del mondo secondo la rivista americana Fortune che ogni anno stila una classifica a tema? Le conosciamo una ad una scoprendo qualche sorpresa: la classifica europea conta tra le sue fila ben 2 italiane, una delle quali compare nella top ten.

La rivista annualmente stila la Most Powerful Women in Business List, suddivisa in aree geografiche: oltre alla classifica americana ce n’è una europea e una asiatica. La prestigiosa lista raggruppa le donne più potenti da un punto di vista economico e professionale. Naturalmente a entrare in classifica sono principalmente le donne manager che gestiscono grandi aziende o si trovano ai vertici di gruppi internazionali.

Ana Botin

Conquista il primo posto l’imprenditrice spagnola e presidente della sezione britannica del Banco Santander, potente gruppo bancario intenzionale di origine iberica.

Alison Cooper

Alison Cooper si posiziona sul secondo gradino del podio con il suo ruolo di amministratore delegato della Imperial Tobacco, la quarta compagnia al mondo che commercializza tabacco.

Annika Falkengren

Una svedese, alla guida del gruppo bancario SEB dal 2002, conquista il terzo posto.

Guler Sabanci

Al quarto posto l’ereditiera della potente famiglia Sabanci che detiene il controllo della seconda più potente industria famaceutica turca, di cui è presidente.

Ornella Barra

Il quinto posto spetta ad una italiana alla guida del gruppo farmaceutico Alliance Boots. È l’italiana più potente al mondo mentre Marina Berlusconi, dirigente Finivest e Mondadori e unica altra nostra connazionale in classifica, conquista il ventiduesimo posto ma vanta una presenza in classifica ininterrotta dal 2001 al 2013.

Patricia Barbizet

Potente manager francese, dirige dal 2014 l’importante casa d’arte Christie’s di cui è diventata il primo presidente donna.

Carolyn McCall

Britannica nata in India, è presidente della compagna aerea easyJet e conquista il settimo posto in classifica.

Veronique Laury

Un’altra francese arriva ai vertici della classifica assicurandosi un posto nella top ten. Si tratta del presidente della catena di negozi dedicati al fai da te Castorama.

Moya Greene

Di origine canadese, dopo una carriera nel mondo delle infrastrutture e dei trasporti, la manager dirige oggi la britannica Royal Mail.

Dominique Senequier

La potente imprenditrice francese è a capo della Ardian, una compagnia di investimenti che ha fondato personalmente e che opera in tutto il mondo.

Photo Credits | aslysun / Shutterstock.com

principesse disney con un corpo realistico

Le principesse Disney con un corpo realistico

principesse disney con un corpo realistico

Come sarebbero le principesse Disney con un corpo realistico è quello che si sono chiesti spesso in molti. Gli artisti hanno nel tempo reso visibile questa fantasia alla rovescia che rende i personaggi delle avventure fiabesche un po’ più vicine e simili a noi donne reali.

Lo ha fatto anche TheNamelessDoll, artista che ha creato una serie di gif con le principesse animate ma opportunamente aggiustate nelle proporzioni e nei volumi in modo da apparire più realistiche che mai, con un corpo più simile a quello di una donna comune.

Addio vitini stretti e impossibili e silhouette minute e flessuose: Anna e Ariel, Belle e Cenerentola nelle opere dell’artista somigliano più a noi che a se stesse. Dopo averle viste calate nell’epoca contemporanea e con i capelli in disordine, è tempo di una nuova demistificazione. Stavolta si spezza il canone di bellezza artificiale imposto più o meno volontariamente dai cartoni animati.

Da una parte questa costante rivisitazione del corpo delle principesse Disney ci sembra un’operazione che è sintomo di un più ampio cambiamento riguardo alla percezione del corpo femminile e di canoni di bellezza che si avvertono come troppo stretti, angusti e ingiusti. Dall’altro questa sorta di revisione appare quasi sacrilega per chi ama le favole Disney e la loro magia che non è certo di questo mondo appartenendo al regno della fantasia.

Vogliamo privarci anche di quel po’ di magia e di sogni che Disney ci ha regalato sin dalla nostra infanzia? E di contro, siamo sicuri che oggi sia ancora giusto proporre un modello femminile che per quanto si discosti da quello della principessa svenevole da salvare mantiene ancora canoni estetici del tutto irrealistici e non proprio sani? La risposta non è facile ma di sicuro le principesse sono belle anche così, con un girovita meno sottile.

sperma-contro-depressione-femminile

Sperma contro la depressione femminile

donna sorridente

Lo sperma viene da sempre indicato come sostanza benefica per la salute della donna, ma che si arrivasse a definirlo anche un toccasana per la depressione femminile, ancora dovevamo sentirlo. Eppure più di una ricerca punterebbe in tal senso nelle riviste di settore.