Per i bambini meglio acqua fresca o acqua a temperatura ambiente?

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I bambini non hanno un senso della sete sviluppato nel senso che non riescono a rendersi sempre conto del bisogno di acqua e liquidi del loro corpo. È compito degli adulti ricordare loro che si deve bere poco ma spesso, abituandoli ad avere sempre una bottiglietta a portata di mano. Ma l’acqua va data a temperatura ambiente o fresca?Specie se fa molto caldo, la voglia di rinfrescarsi è forte. I bambini, esattamente come gli adulti, si mostreranno golosi rispetto a succhi di frutta freschi, acqua di frigorifero, gelati e quant’altro possa apportare loro un beneficio in termini di frescura.

Eppure i medici non sono d’accordo sulla somministrazione di acqua fredda, di frigorifero, ai bambini. I piccoli infatti sono molto sensibili alla temperatura dell’acqua che bevono. L’acqua troppo fredda genera dei disturbi gastrici e può portare alla congestione. È lo stesso motivo per cui non è auspicabile che provino l’escursione termica appena mangiato.

Il compito dei genitori

Il compito degli adulti è quello di ricordare ai bambini di bere, ma anche di tenere sotto controllo la loro corretta idratazione, evitando che ingeriscano sostanze ad alto contenuto di sali minerali al fine di non appesantire le vie metaboliche. I genitori devono essere in primo luogo un buon esempio, dimostrando di avere sempre a portata di mano un’utile bottiglietta d’acqua.

Il fabbisogno d’acqua dei bambini

Quanto devono bere i bambini? In condizioni normali, un bambino tra 4 e 8 anni dovrebbe bere circa 1,6 litri di acqua al giorno. Ma se fa molto caldo si può anche aumentare questa quantità del 15-20 per cento.

Photo Credits | Lopolo / Shutterstock.com

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