Parto cesareo, la foto con la cicatrice in vista non piace a tutti

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Una fotografa, il suo scatto dedicato ad un parto cesareo. Una foto artistica che non poteva escludere la cicatrice in vista. Una foto che diventa famosa e virale senza che l’autrice abbia il tempo di rendersene conto. Ma niente, quella cicatrice non piace a tutti, un po’ come le smagliature post parto. Perché?

Il corpo di una donna è irrimediabilmente compromesso dal parto. Come minimo arrivano le smagliature a rendere i fianchi e il seno più vissuti. Ma la mamma questo lo sa. Magari non sempre lo accetta ma è consapevole dei rischi estetici che la gravidanza porta con sé.

E se il parto è un cesareo? Allora va da sé che la donna abbia anche qualche cicatrice in più. Se il cesareo era programmato anche la cicatrice entra nel computo delle conseguenze dell’essere diventata mamma, se il cesareo non era previsto, magari quella cicatrice sarà anche collegata ad un brutto ricordo.

Possiamo fare riflessioni di ogni genere ma quello che è successo alla fotografa Hellen Aller è singolare. Ha fotografato il ventre di una donna con una cicatrice del parto cesareo fresco di tre giorni ben in vista insieme al bambino. Ha ricevuto 13 milioni di visualizzazioni e ha aperto un dibattito che non accenna a calmierarsi. Nell’arena mediatica è stato tirato in ballo anche l’eccessivo ricorso all’operazione che secondo l’OMS non dovrebbe superare il 15% dei casi.

La donna ritratta nella foto ha raccontato alla fotografa che il parto è stato un incubo e soltanto grazie al cesareo hanno salvato la sua vita e quella del bambino. Eppure c’è chi attacca Hellen Aller e l’accusa di aver banalizzato un evento cruciale. Siete d’accordo oppure pensate che l’indignazione nasca dalla vergogna di aver partorito “senza dolore”?

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