Cozze e vongole, come mangiarle senza rischiare

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Cozze e vongole nascondono sempre potenziali rischi, soprattutto se non vengono conservate nel modo corretto. La spiegazione sta nel fatto che questi frutti di mare sono come spugne capaci di filtrare attraverso le branchie l’acqua del mare da dove traggono alimento. Facile dunque capire che se l’acqua non è pulita, il rischio di consumare cozze e vongole non di qualità aumenta in modo esponenziale.

Ma cosa fare dunque per mangiare cozze e vongole senza rischi? Alcuni accorgimenti possono essere utili per ridurre al minimo i rischi e gustarsi questi frutti di mare con la giusta serenità. Intanto, è altamente consigliabile acquistare cozze e vongole al supermercato o in pescheria, ovvero in quei luoghi dove sia rispettata la catena del freddo. E’ importante anche ce le pescherie o i supermercati siano dotate di marchio Cee relativo alle norme di sicurezza igienico-sanitarie. Già questo è un importante passo che abbassa – e di tanto – il rischio di acquistare cozze e vongole di scarsa qualità. Fate però anche attenzione all’aspetto di quello che state per comprare: cercate dunque di rendervi conto se la conchiglia è lucida o opaca e fate anche attenzione al colore del mollusco: se presenta un colore strano e diverso dal solito, meglio non rischiare.

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Inoltre è altamente raccomandato controllare sempre l’etichetta del prodotto per controllare provenienza, data di confezionamento e soprattutto quella di scadenza. Prima di mangiare cozze e vongole seguite il procedimento per una corretta pulizia: fatele spurgare bene e non consumatele fino a quando l’acqua nella quale sono immerse non sarà limpida.

Foto | Thinkstock

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