Cosa fare quando una tartaruga esce dal letargo

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Diciamolo: sono le donne a doversi occupare di quasi tutto a casa, dalla cucina alle piccole faccende fino alla cura degli animali domestici. Oggi vogliamo confrontarci con un tema che sembra banale ma richieste grossa attenzione: il risveglio della tartaruga da letargo. Cosa bisogna fare?

La primavera e la bella stagione sono entrate di prepotenza nelle nostre case e nel nostro giardino quindi è facile che con questo tepore le tartarughe – per chi ne avesse una o più di una – escano dal letargo. Un momento molto delicato per la testuggine che dopo mesi e mesi di sonnolenza al riparo dal freddo, ha bisogno di tornare alla vita normale. Quali sono i consigli da seguire.

1. Dare tempo al tempo

La tartaruga che si sveglia dal letargo ha i suoi tempi per svegliarsi e non deve essere accelerato il processo. Devono rimettere in moto il loro organismo e vanno rispettate in questa fase così delicata dell’anno.

2. Prima i liquidi

La prima cosa che in genere fa una tartaruga uscita dal letargo è abbeverarsi e reintegrare i suoi liquidi. Bevendo ne approfitta per espellere tutte le sostanze nocive accumulate in inverno. Quindi non appena vedete che la tartaruga inizia a scorazzare per il giardino potete approfittare per farle un bagno tiepido, mettendola in un contenitore con un po’ d’acqua.

3. I solidi con calma

La tartaruga, nei primi giorni di uscita dal letargo, potrà darvi l’impressione di non avere fame. Questa inappetenza potrebbe durare anche una settimana, poi però ricomincerà a mangiare le erbe che gli metterete a disposizione. Per questo vi consigliamo di ritagliare una parte del giardino per la vostra amica testuggine, piantandoci tarassaco, piantaggine e trifoglio. Ci avevate pensato?

Photo Credits | Katherine Houghton / Shutterstock.com

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