Come tagliare l’erba del prato

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Non c’è bel giardino senza prato ben curato. Un bel prato all’inglese conferisce sempre un aspetto più gradevole a qualsiasi angolo verde, anche a quelli ricavati in piccoli spazi in città. Avere un bel prato, tuttavia, comporta per i proprietari il dedicarsi con costanza alla sua cura e alla sua manutenzione. Per essere bello e rigoglioso, infatti, anche il prato più semplice deve essere con costanza concimato e falciato. 

Giardinaggio più sostenibile con il prato che non si taglia

Quando l’erba comincia ad ingiallire o gli steli a diventare irregolari, di diverse altezze, infatti, il prato tende a perdere la sua bellezza estetica. Tagliare l’erba del prato non è una operazione difficile, ma richiede solo un minimo di attenzione. Vediamo quindi come è possibile compire questa operazione nella maniera corretta e con meno fatica.

Come curare il prato del giardino

Come falciare il prato

Il periodo migliore per tagliare il prato va in genere dal mese di marzo a quello di ottobre, i mesi in cui la crescita dell’erba è più intensa. Il prato dovrebbe sempre essere tagliato nelle ore del pomeriggio, quando l’erba è più asciutta e prima di rugiada.

Per fare meno fatica questa operazione deve essere compiuta con regolarità e l’erba in eccesso può anche essere lasciata come concime sul terreno. Per compiere questa operazione potete usare un taglia erba di tipo rotativo o un tagli erba di tipo elicoidale, che si usa per i lavori di maggiore precisione – ad esempio per i prati dei campi da golf.

Prima di procedere al taglio decidete che percorso seguire, in modo da evitare stacchi e aggirare gli ostacoli in maniera ottimale.

Alla fine di ogni operazione di taglio ricordate di effettuare la dovuta manutenzione anche sulla macchina taglia erba.

 

Photo | Thinkstock

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