Come diventare mamma all’estero, i sostegni offerti in Francia

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Una giornalista del Wall Street Journal, periodicamente, stila una classifica delle migliori mamme al mondo, senza entrare nello specifico dei casi personali ma guardando al modo di essere espresso e collegato alla nazionalità. Ne viene fuori che le migliori mamme al mondo sono le francesi. Allora perché non diventare mamma in Francia?

Mettiamo il caso che non una donna non stia “fuggendo” come i cervelli all’estero e mettiamo anche il caso che non sia un “emigrante in cerca di fortuna” in un Paese straniero, ma facciamo soltanto finta che una donna, liberamente, abbia scelto di abitare in Francia, di diventare mamma in questo Paese, al fine di garantire alla sua famiglia una vita dignitosa. Bene, la Francia, dove secondo i sondaggi ci sono le mamme migliori del mondo, è un Paese che offre alle mamme numerosi sostegni economici.

Siamo abbastanza lontane dagli 80 euro al mese per 3 anni offerti dal governo Renzi o dai vari sussidi per la maternità pensati per tutti i tipi di mamme. In Francia una mamma ottiene molto di più, soprattutto quando il suo reddito è basso. Ecco cosa mette a disposizione lo Stato francese ad una donna che decide di partorire e crescere il proprio figlio Oltralpe:

1. Bonus di 180 euro al mese a bambino fino a 3 anni,

2. Complemento di stipendio di 200 euro al mese per 6 mesi (dimostrando che il lavoro part-time è stato scelto per seguire l’educazione e la crescita dei bambini) per il primo figlio; per il secondo figlio questo bonus dura 3 anni,

3. Allocazione famigliare, offerta a tutti, di 130 euro al mese fino alla maggiore età del bambino (l’importo aumenta all’aumentare dei figli),

4. 900 euro una tantum alla nascita del bambino per le cosiddette spese vive (acquisto di materiali per il neonato).

A questo tipo di sostegni economici, secondo i racconti delle donne che già vivono con la famiglia in Francia, si devono aggiungere i servizi. Il sistema sanitario ad esempio, deve essere pagato dalle famiglie ma poi si ottiene il rimborso di una parte delle spese. Si può ottenere una copertura totale dei costi pagando una modesta assicurazione mensile.

Interessante anche la rete di servizi scolastici per le famiglie che, avendo i genitori che lavorano, hanno la necessità di affidarsi agli asili nido, agli asili famigliari e via dicendo. Il costo di questi servizi è modesto e sostenibile anche da chi ha meno di 2000 euro di entrate mensili.

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