2.000 euro per chi fa 3 figli, arriva il bonus bebè della parrocchia

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Un altro sussidio si unisce a quelli già in uso: un bonus bebè da parte della parrocchia che premia però soltanto le coppie che hanno più di 3 figli incoraggiando così la formazione di famiglie numerose. Una sfida etica che prova ad andare anche oltre le ristrettezze economiche imposte dalla crisi. 

Una coppia che abbia un bambino in questo momento, sa di poter contare su una serie di agevolazioni e incentivi messi a disposizione dallo Stato, dai Comuni o per le lavoratrici, dalle aziende e dall’INPS. Si tratta dei “classici” bonus bebè che vanno a coprire una parte infinitesimale delle spese legate alla nascita di un bambino.

Il bello arriva dopo, quando il piccolo tesoretto in questione è stato polverizzato dalle necessità del neonato! C’è chi non si scoraggia e dà un calcio alla crisi mettendo al mondo anche il secondo figlio. E forse anche il terzo. Per queste coppie audaci, il parroco di Staggia nel Senese, don Stefano Bimbi, ha predisposto un bonus bebè della parrocchia.

Si tratta di un bonus una tantum di 2.000 euro per ogni figlio nato a partire dal terzo, riservato ovviamente alle coppie cattoliche italiane. Il bonus sarà esteso anche alle coppie straniere, purché regolarmente sposate in chiesa, quando saranno reperiti ulteriori fondi. Il bonus è consegnato alle famiglie il giorno del battesimo del bambino.

Il parroco, intervistato da un quotidiano locale, spiega che questo contributo straordinario è stato pensato per aiutare le famiglie numerose in modo concreto. Sono stati stabiliti dei requisiti per l’accesso al bonus ed è stato messo in bilancio un budget massimo. I requisiti possono essere richiesti dai residenti sul sito della parrocchia e si è pensato di elargire il bonus bebè fino ad esaurimento fondi.

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