Somatizzare, cosa vuol dire?

somatizzare

Somatizzare: avete mai sentito questo verbo? Sicuramente sì visto che la somatizzazione è il male del secolo. Altro non è che il processo attraverso il quale ciascuna di noi traduce in disagio psicologico un disturbo fisico. Esempio: ci fa male la testa? A volte può essere conseguenza di un nervosismo che non riusciamo a gestire e che sfocia in un dolore fisico difficile anche da curare: ovvero bisognerebbe curare l’aspetto psicologico per curare il male fisico.

La somatizzazione però non è frutto della fantasia, come spesso si potrebbe erroneamente credere. Nel caso di prima del mal di testa, il dolore non è inventato, c’è realmente, solo che la causa non è da ricercare in un non corretto funzionamento di una parte del nostro corpo quanto piuttosto a un qualcosa che ci crea ansia e stress. Generalmente le parti più colpite dal processo di somatizzazione sono quelle costituite dal sistema gastrointestinale e per questo motivo i sintomi più comuni per tutte coloro che somatizzano sono rappresentate da diarrea, strizzoni di pancia, mal di stomaco e nausea.

Ma le conseguenze della somatizzazione possono essere davvero moltissime: c’è chi per esempio traduce un disagio psicologico in nottate passate in bianco (sì, l’insonnia è uno dei migliori amici della somatizzazione). Difficile dunque trovare una cura che possa toglierci il problema fisico perché di problema fisico non si tratta. Piuttosto, quello che occorrerebbe fare (ma è difficilissimo) è di cercare di rilassarsi per rilassare anche il corpo e consentirgli di stare meglio.

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