Perché le mamme temono il parto prematuro

Anche la gravidanza più tranquilla può essere seguita da un parto prematuro. Il fatto che il bambino nasca in anticipo, molto in anticipo, è legato a numerosi fattori che incidono sullo sviluppo del nascituro.

Il parto prematuro interessa il 15% delle donne che concludono la gravidanza non alla 40esima settimana ma alla 36esima. Le cause del parto prematuro, in genere, sono legate ad alcune patologie riscontrabili nella madre del bambino.

Le cause scatenanti più comuni sono la gestosi, il diabete, i fibromi, le infezioni vaginali, la sopraggiunta incontinenza cervicale. Il parto prematuro, però, può essere legato anche d alcune particolarità del feto: ci può essere una rottura delle membrane prima del tempo, oppure si può essere di fronte ad un parto gemellare. I medici, in genere, possono intervenire su alcune cause e regolarizzare la gestazione.

Cosa bisogna controllare in caso di parto prematuro? La prima cosa che i medici fanno davanti ad un bambino nato prima del tempo, è un check-up per capire se tutti gli organi interni sono cresciuti in modo armonico, se quindi si sono sviluppati correttamente il cuore, i polmoni e gli altri organi che arrivano alla “maturità” dopo la 25esima settimana. Un adagio comune spiega che se il bambino deve nascere prematuro è meglio che sia al settimo mese e non all’ottavo mese.

Molto importante comunque è anche tenere sotto controllo il peso corporeo del bambino perché un neonato sottopeso potrebbe essere maggiormente esposto ad alcune infezioni. Il bambino prematuro, generalmente, è tenuto in un’incubatrice.

In queste fasi molto delicate, occorre che i parenti e il padre del bambino, assistano la mamma. Quest’ultima infatti, può essere preda della depressione post partum, può iniziare ad attribuirsi la colpa di quello che “è accaduto”, perdendo la lucidità necessaria. Il consiglio è quello di fare in modo che la neomamma resti concentrata sui bisogni del bambino, che trovi la voglia di conoscerlo e vivergli accanto anche se non è andato tutto per il verso giusto.

Soltanto concentrandosi sulla nuova vita si trova la forza necessaria per superare le difficoltà e proteggere il bambino. E voi come avete affrontato i problemi riscontrati alla nascita dai vostri figli? Avete portato a termine la gravidanza o avete avuto un parto prematuro? Cosa consigliate a chi si è trovato nella vostra stessa situazione?

 

Foto | Thinksotck

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