Depressione in gravidanza, la soluzione nella capacità di scegliere

gravidanza dopo 40 anni

Il periodo della gravidanza è unico nel suo genere, è il momento in cui la donna vede cambiare il suo corpo e al tempo stesso sa di cambiare per sempre. Non è facile affrontare i nove mesi quando “qualcosa” mina la serenità della futura mamma. Come venire fuori dalla depressione in gravidanza? Con l’esercizio della capacità di scegliere. 

La donna incinta è sottoposta ad una serie di pressioni, dal momento in cui il suo pancione viene allo scoperto, fino al momento dell’allattamento. Per ogni fase della vita del bambino, nella pancia e appena fuori, ci sono dei luoghi comuni che la donna deve sopportare.

Il tempo a disposizione di moltiplica

Questo è il primo dei luoghi comuni da combattere che potrebbe generare una sensazione di frustrazione e depressione. Si pensa che il fatto di essere incinte limiti le possibilità di movimento per cui dall’esterno c’è chi considera che essendo incinta e non potendo fare tutto, la donna abbia molto tempo a disposizione. La futura mamma invece, è costretta a dimostrare di avere sempre meno tempo per se stessa perché le priorità sono cambiate e non poi così vero che di faccende da sbrigare ce ne siano meno.

Mangiare, dormire e pensare al bambino

Un altro luogo comune che genera un senso d’insoddisfazione è l’idea che la donna incinta debba pensare soltanto al bambino, mangiando per due e riposando come i principi del benessere raccomandano. Sappiamo bene, al contrario, che la dieta in gravidanza è importante, così come il riposo ma se la mamma non sta bene e non è serena è difficile che possa pensare a far stare bene il bambino.

Come se ne viene fuori?

Scegliendo! Sembra semplice perché ogni giorno siamo costretti ad affrontare numerose scelte e pare automatico farlo anche in gravidanza. Invece in quei particolarissimi nove mesi si tende a farsi guidare dai luoghi comuni, rivedendo le priorità della propria vita e trascurando la propria serenità. La depressione pre parto è dietro l’angolo! Alle future mamme, allora, consigliamo di scegliere con chi trascorrere il tempo libero, di scegliere in autonomia cosa e quando farlo. L’attività fisica non è dannosa ma è un momento per stare bene con se stesse. Un caffé con un’amica è meglio di una fila di panni da ordinare e stirare. Bisogna scegliere la propria salute, perché è come scegliere quella del bambino. Siete d’accordo?

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