Nuoto in gravidanza tra benefici e controindicazioni

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Il nuovo fa bene, soprattutto ai bambini ma si consiglia a tutti di praticarlo con regolarità. Anche alle donne in gravidanza. Eppure secondo gli esperti non ci sono soltanto benefici nella nuotatina con il pancione, bisogna fare attenzione anche alle controindicazioni. 

Praticate il nuoto nei nome mesi di gravidanza. Questo è il consiglio che ostetriche ed esperti di tutto il mondo danno alle mamme perché in acqua, durante l’attesa del cucciolo, si possono alleviare i dolori alla schiena e alle articolazioni, si possono contrastare i problemi legati alla scarsa circolazione e gli acciacchi a livello osseo e muscolare.

In più sembra proprio che la futura mamma tragga un beneficio enorme in termini psicologici dal nuoto in gravidanza visto che stare in acqua contribuisce a ritrovare la serenità profondendo una sensazione di benessere indispensabile per la donna incinta.

Le controindicazioni

Ma può darsi che sia tutto così bello? In realtà degli studi scientifici, pubblicati di recente sul British Journal of Dermatology, illustrano le controindicazioni di sentirsi sirenette con il pancione: le donne incinte che cercano soddisfazione nel nuoto espongono il nascituro all’asma. Sembra infatti che i prodotti usati per l’igiene della piscina, in primis il cloro, possano favorire la comparsa del problema respiratorio nei figli delle aspiranti nuotatrici.

Un’evidenza che al momento non ha molte conferme ma insiste sul fatto che queste sostanze possano influire sul sistema immunitario del piccolo.

Come praticare il nuoto in gravidanza?

Il consiglio allora è quello di rispettare le norme di igiene e sicurezza, mettendosi al riparo da micosi e altri batteri. In più si consiglia sempre di seguire le indicazioni di un istruttore, facendo della ginnastica rilassante o dei veri e propri corsi studiati per le gestanti.

Photo Credits | Federico Marsicano / Shutterstock.com

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