Ma il bambino ha mangiato abbastanza?

In un momento storico in cui nei paesi occidentali la malnutrizione è soltanto un brutto ricordo, preoccuparsi che un bambino abbia mangiato abbastanza, con la suzione piuttosto che alla mensa scolastica, è anacronistico. Eppure la mamma – non necessariamente apprensiva – per prima cosa si preoccupa che il neonato succhi abbastanza dalla tetta. Come fare per averne certezza?

La tecnica che va per la maggiore è pesare il bambino prima e dopo ogni poppata. Una pratica che tiene a bada le preoccupazioni materne, magari rende il bambino un po’ nervoso ma è sconsigliata ormai da tutti. Salvo dove esplicitamente richiesto, come sul dirsi.Se a chiedere la doppia pesata alla mamma è il pediatra, allora deve scattare il campanello d’allarme perché il medico ci sta dicendo che forse, ma proprio forse, il bambino non mangia abbastanza. In tal caso fare una domanda esplicita al pediatra con cui si deve costruire un rapporto di fiducia, non è controindicato.

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Con molta meno apprensione si può tenere sotto controllo l’evacuazione del bambino. E in questo caso non si tratta di guardare a come fa la cacca, in fondo beve solo latte. Per i neonati bisogna chiedersi “quanti pannolini bagna”? Se lo cambiate dalle 6 alle 8 volte al giorno e il bambino va di corpo in modo frequente, allora state certe che mangia abbastanza.

Dall’essere eccessivamente apprensive a non esserlo affatto, c’è un bel divario, nel senso che non è nemmeno tanto normale attribuire la scarsità di peso del bambino ad un perenne calo fisiologico. Questa perdita di peso caratteristica della prima settimana di vita, deve poi lasciare spazio al recupero entro il mese, quindi nelle due o tre settimane successive.

Tenendo conto che ogni bambino ha un ritmo di crescita suo personale, mediamente si consiglia di controllare che prenda dai 120 ai 200 grammi a settimana o comunque mezzo chilo al mese.

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