Le 10 regole per le conserve fatte in casa

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La preparazione domestica delle conserve alimentari, in Italia è una buona abitudine e va conservata, con buona pace degli amanti dei prodotti industrializzati e supercontrollati. Per fare le conserve però bisogna evitare degli errori nella preparazione che potrebbero mettere a rischio la salute. 

Per fare le conserve nel modo corretto evitando i rischi per la salute, bisognerebbe quanto meno rispettare alcune linee guida messe a disposizione dal Ministero della salute per tutti coloro che si dedicano alla cucina. Esiste tra l’altro un decalogo che dovrebbe essere stampato e affisso in cucina, da controllare anche quando le conserve sono già state fatte:

1. Lavare bene le mani prima di toccare gli alimenti
2. Pulire la cucina e gli utensili con detergenti specifici
3. Scegliere frutta e verdure di stagione e materie prime di alta qualità
4. Sciacquare bene le materie prime sotto l’acqua e togliere le parti danneggiate
5. Usare pentole in acciaio per la cottura delle conserve
6. Utilizzare preferibilmente barattoli di vetro e conservarli al riparo dalla luce
7. Usare le dosi giuste di aceto e limone, o sale o zucchero
8. Bollire i contenitori con le conserve: la pastorizzazione
9. Controllare che i contenitori siano chiusi ermeticamente
10. Congelare pesto e conserve di carne o pesce.

Su quest’ultimo punto vale la pena soffermarsi spiegando che le conserve di carne e pesce e il pesto si mantengono in sicurezza e per tempi più o meno lunghi, sulla base del tipo di prodotto, soltanto attraverso il congelamento, attività che blocca la crescita dei microbi e rallenta l’attività enzimatica in modo deciso. In questo caso però è utile affidarsi a barattoli più piccoli, della porzione ideale per sfamarsi o sfamare la famiglia.

Photo Credits | monticello / Shutterstock.com

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