Suffragette, un film sulle donne che cambiano il mondo

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Esce oggi nelle sale il nuovo film sulle donne Suffragette, la pellicola di Sarah Gavron che racconta la storia di un gruppo di attiviste che ha cambiato il mondo. A cavallo tra storia e fiction, il film si dipana seguendo le azioni di un gruppo di donne che negli anni compresi tra il 1903 e il 1913 lottarono attivamente in Gran Bretagna per il riconoscimento del diritto di voto.

Tra le protagoniste del film ci sono Carey Mulligan e Helena Bonham Carter oltre a Meryl Streep nel ruolo della storica leader del Women Social Political Union, Emmeline Punkhurst. Intrecciando le storie normali di donne comuni e quelle straordinarie di coloro che sono state ricordate dalla Storia, il film ottiene l’effetto di renderci partecipi di vicende che continuano a riguardarci tutte.

Ci riguardano non solo per gli esiti che hanno ottenuto e i diritti che ci hanno garantito ma anche per le scelte che tutte quelle donne hanno dovuto compiere per riuscire a cambiare le cose e portare avanti le proprie battaglie, sacrificando una parte di sé e superando tutti i limiti. Limiti imposti da una legge che vietava il diritto delle donne di votare e ignorava le loro istanze, ma anche quelli morali: fino a dove siamo disposte a spingerci per ottenere giustizia?

È la domanda che si pone anche Maud Watts, interpretata da Carey Mulligan, quando si avvicina al movimento femminista e deve fare i conti con un problema etico: giustificare la violenza, le azioni di forza, le dimostrazioni estreme pur di ottenere un risultato?

Le suffragette decidono che ne vale la pena e per questo vengono arrestate, picchiate e costrette ad alimentarsi con la forza quando scelgono la via dello sciopero della fame. Alcune perdono la vita lottando per i diritti di tutte, come nel caso di Emily Davison, attivista interpretata da Nathalie Press che il 4 Giugno 1913 fu ferita dal cavallo di Re Giorgio V durante una protesta, morendo pochi giorni dopo.

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