Smettere di depilarsi: la storia di Yasmin Gasimova

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Yasmin Gasimova ha 19 anni ed è una studentessa di informatica e filosofia che ha deciso di smettere di depilarsi quando aveva 11 anni, facendo pace con il proprio corpo peloso. Ora scrive un saggio sulla sua esperienza spiegando le sue motivazioni: accettarsi come si è, al naturale, senza disagi né imposizioni sociali.

Yasmin racconta di essere stata bullizzata a scuola per via della peluria intorno alla bocca quando aveva ancora appena 10 anni. L’anno dopo ha deciso di smettere di preoccuparsene perché non aveva senso litigare con il proprio corpo per compiacere gli altri.

Precoce, considerando che molte donne raggiungono questa consapevolezza di sé ben più tardi e a volte mai, perché i condizionamenti sociali agiscono con molta forza e influenzano a vari gradi tutti i nostri comportamenti, soprattutto quelli estetici.

Il suo intento, nel raccontare la sua storia e gli 8 anni senza depilarsi, è quello di dimostrare che una donna può essere femminile e socialmente accettabile anche con le gambe pelose, le ascelle incolte, l’ombra decisa di un baffetto.

Eppure… la stessa Yasmin ammette di depilarsi regolarmente le sopracciglia e di non rinunciare ad una depilazione totale in alcune occasioni particolari, quando va in vacanza al mare o quando prevede di fare sesso con un ragazzo che potrebbe rifiutarla scoprendola villosa come un uomo.

Dov’è finita allora la sicurezza di sé? Il messaggio positivo dell’auto-accettazione del proprio corpo al naturale decade di fronte ad una motivazione più forte? E può considerarsi motivazione forte una vacanza in spiaggia o rimorchiare un ragazzo?

Troviamo qualche difficoltà nell’accogliere la serietà della missione a favore delle libertà di una donna di sentirsi tale anche senza le gambe lisce, se poi bastano le più quotidiane delle situazioni per derogare da una convinzione che sembrava tanto precoce quanto granitica. Sarà solo voglia di celebrità? O siamo noi che chiediamo troppo ad una diciannovenne, pretendendo un rigore esagerato?

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