Secondo Cara Delevingne The Future is Female

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Prendi Cara Delevingne e la sua immensa popolarità sui social, aggiungi uno slogan che si fa notare ed ecco servita la controversia della settimana. La top model e attrice è stata accusata di aver utilizzato un design protetto da copyright lanciando il suo messaggio The Future is Female su Instagram.

Cominciamo dal principio. Anzi dalla premessa. La causa è nobile, lo scopo benefico, il personaggio non ha certo bisogno di appropriarsi della proprietà di nessuno essendo ricca sfondata e piuù che celebre. Il messaggio d’altro canto è di quelli universali, chi di noi non ha mai pensato che il futuro appartenga alle donne? Insomma, l’affermazione The Future is Female non può certo appartenere a nessuno, eppure appartiene a tutte.

La Delevingne ha sfoggiato una t-shirt con questa frase sul proprio account Instagram e dopo una valanga di richieste da parte dei suoi followers ha deciso di mettere in vendita la maglietta, riproducendola in molte copie, per donare i proventi delle vendite all’associazione Girl Up!

Immediatamente si è scatenato il finimondo, nonostante le buone intenzioni della modella: i suoi stessi fan, o almeno una parte di essi, si sono rivoltati contro la sua iniziativa giudicandola in malafede visto che nel frattempo era saltata fuori un’altra verità, cioè che la t-shirt è stata creata originariamente da Otherwild, un piccolo laboratorio con negozietto californiano che ha rivendicato la proprietà del design.

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Lo slogan The Future is Female è stato in realtà ideato da Labyris Books, la prima libreria femminista aperta a New York nel 1972. Otherwild ha utilizzato la fotografia della cantante Alix Dobkin scattata dalla sua compagna Lisa Cowan mentre indossa la maglietta nel 1975, chiedendo regolarmente il permesso di ridisegnare la t-shirt e ottenendo la relativa licenza, protetta dunque dalla legge sul copyright.

I fan quindi avevano ragione ma tanto chiasso non è ancora servito a chiarire se la Delevingne abbia effettivamente acquistato questa t-shirt da Otherwild, se abbia chiesto un permesso per riprodurla e venderla, se sia possibile in termini di legge. Noi però siamo sicure di una cosa: le donne andranno lontano e il futuro apparterrà a loro ma quanta strada ancora c’è da fare se dal 1972 a oggi non abbiamo ancora imparato a rispettarci a vicenda.

Photo | Instagram

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