Ridurre l’inquinamento in casa, come si fa?

Casa Privata Castelfranco (29)

L’aria di casa non è la migliore in circolazione. Lo dicono gli esperti che fanno notare come spesso tra le pareti domestiche ci sia più inquinamento che all’esterno. Non ci credete? Lo hanno dimostrato dei test che Altroconsumo ha fatto in collaborazione con l’ISS. Ecco come superare il problema. 

Altroconsumo, insieme all’Istituto Superiore di Sanità, ha dimostrato che in casa c’è spesso più inquinamento che in città. La ricerca ha interessato degli appartamenti di Milano, Genova e Roma, vale a dire le città più trafficate del nostro Paese. E cosa ci sarebbe di tanto pericoloso nelle case?

Alcune sostanze inquinanti rilasciate da mobili, vernici, dall’accumulo di troppi oggetti o da un microclima generato dal poco ricambio d’aria e da una serie di cattive abitudini, per esempio stendere i panni in casa. Le sostanze inquinanti sono il fumo di sigaretta, le polveri sottili, le muffe e la formaldeide.

Se per il fumo di sigaretta si trova subito un rimedio prendendo l’abitudine di non fumare o di farlo soltanto fuori casa, per gli altri elementi la situazione di complica.

Di certo si può evitare di favorire la creazione di muffa non stendendo i vestiti dentro casa, oppure comprando un’asciugatrice. In più è possibile far arieggiare maggiormente le stanze affidandosi all’azione “disinfettante” dei raggi solari.

Per gli agenti chimici, dalle polveri sottili alla formaldeide rilasciata dai mobili, il consiglio è quello di affidarsi alle piante che mangiano le emissioni nocive, usare soltanto prodotti ecologici o detersivi autoprodotti, rivedere l’arredamento appena possibile prediligendo mobili con tinture naturali, senza colle e solventi chimici.

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