Pillola del giorno dopo, record di richieste nel Regno Unito: la gravidanza è un problema?

come scegliere insieme contraccettivo giusto

In Occidente, seguendo lo storico filone del controllo delle nascite e assecondando il bisogno innato di programmare ogni cosa compresa la prole, si tende a spostare il discorso dalla gravidanza al post parto, ovvero: il bambino sarà un motore o una zavorra per la mamma e per la famiglia? In alcuni casi invece è la gravidanza stessa ad essere discussa.

La notizia che in questi giorni fa pensare è quella relativa ad un alert che arriva dal Regno Unito, dalla zona di Paisley per l’esattezza. Nel nord del paese più di 15500 donne hanno chiesto la pillola del giorno dopo. I produttori distribuiscono più di 8 pillole ogni giorno per le donne di Paisley.

La preoccupazione è legata al fatto che il farmaco è assunto da donne sessualmente attive che per via della legislazione corrente possono farne richiesta quando vogliano. E la pillola, ala più comune, ha un costo di 81.000 sterline per le casse pubbliche. Il trattamento alternativo il cui costo è a carico del cittadino, è stato prescritto pochissime volte.

Con questi numeri e con queste proporzioni sta diventando un problema “sociale”. La politica s’interroga sull’inefficacia delle campagne di comunicazione legate ai contraccettivi che portano all’uso del “contraccettivo d’emergenza”. In più ci si chiede quanto sia sostenibile questo comportamento sul lungo periodo visti i costi dei trattamenti per le casse pubbliche.

Gli esperti sanitari si affrettano allora a ricordare che la pillola del giorno dopo può tamponare la situazione e mettere fine ad una gravidanza indesiderata ma è molto meglio usare la contraccezione regolare evitando lo stress indotto da questo trattamento.

A livello etico e sociale ci si chiede se la gravidanza stia diventando un problema e quali siano i motivi che inducono le donne a non mettere al mondo un figlio. Sul lungo periodo si tratta di un atteggiamento sostenibile per la società? I costi della contraccezione d’emergenza sono paragonabili a quelli di una gravidanza portata a termine? Ma soprattutto: la gravidanza è un problema di natura esclusivamente economica per le famiglie e per la società?

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