Come diventare mamma all’estero, il Giappone tra lavoro e mamatomo – intervista

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Diventare mamma all’estero, avevamo iniziato a parlarne considerando le gravidanza nei Paesi europei, adesso invece, grazie alla storia di una nostra lettrice, cerchiamo di capire cosa vuol dire vivere una gravidanza in Giappone. Che tipo di assistenza si ottiene in gravidanza, durante il parto e dopo il parto e quali sono i servizi alle famiglie. 

La storia di Alba e del naturale trasferimento in Giappone

Alba di è trasferita in Giappone dopo aver studiato lingue orientali alla Sapienza. Lo ha fatto per migliorare il suo giapponese e una volta sul posto ha frequentato una scuola per due anni, ha ottenuto il diploma e ha iniziato a lavorare come insegnante di italiano per i giapponesi. Tramite un’amica giapponese conosciuta a Roma durante l’università si è inserita in una nutrita comitiva di cui faceva parte anche il suo attuale marito.

Parlaci un po’ di te e del tuo bambino.

Ora sono 4 anni che sono sposata. E io il mio piccolo ometto ha 14 mesi. Vivere in Giappone ha i suoi pro e i suoi contro. Da brava meridionale sento molto la mancanza delle mia famiglia d’origine per cui almeno due volte all’anno torno in Italia per ricaricare le batterie. Ma devo dire che la vita a Tokyo offre ogni comfort! I servizi sono eccellenti, negozi e ristoranti ovunque. Trasporti puliti e super puntuali. Città sicura e a portata di famiglia. Da quando è nato il piccolo purtroppo ho dovuto lasciare il lavoro ma conto di riprende quando lui inizierà l’asilo. Nel frattempo vorrei riuscire a crearmi qualche amica mamma. Qui vengono chiamate “Mamatomo” appunto amiche mamma. Se esci fuori per l’ora di pranzo o vai al parco vedi formazioni di 3 o 4 mamme con passeggino e prole al seguito. Molte hanno fatto amicizia in ludoteca o al parco. Io e il mio cucciolo non ancora frequentiamo quei posti per paura di virus e batteri! Ma non appena avrà finito le vaccinazioni cercherò di farmi coraggio e di andare anche io a caccia di mamme!

La gravidanza in Giappone – l’assistenza sanitaria

11074669_10153344544170934_297974355_nChe tipo di assistenza sanitaria offre il Giappone alle donne in gravidanza? Quali visite, esami, controlli obbligatori? Cosa si paga e cosa no?

Io ho fatto qui solo i primi 6 mesi di gravidanza poi ho deciso di tornare in Italia per il parto. Per avere aiuto dalla famiglia dato che a Tokyo ero sola. Qui abbiamo un sistema sanitario simile a quello americano. Usufruiamo del servizio tramite un’assicurazione sanitaria che può essere statale o privata. Per la mia famiglia noi abbiamo l’assicurazione statale che copre il 70% delle spese mediche il restante tocca pagarlo. Per la gravidanza alla mia prima visita dal ginecologo mi è stato detto che dal momento che la gravidanza non e’ una malattia l’assicurazione non copriva nulla. Quindi ho pagato per tutte le visite ed esami annessi.

Una cosa molto carina è che non appena vai dal ginecologo per confermare la gravidanza, 11080005_10153344542735934_1753032973_nnell’ufficio del comune di appartenenza ti regalano un piccolo notebook e un portachiavi. Il primo serve per registrare ogni progresso della gravidanza e poi del bambino. Il secondo invece di solito si lega alla borsa così quando sali in metro o in autobus puoi usare i posti riservati per sederti. Una sorta di segnale per far capire agli altri passeggeri che sei in gravidanza ed è molto utile durante i primi mesi quando la pancia non ancora è molto visibile!

La gravidanza in Giappone – parto e post parto

Come si sceglie l’ospedale e cosa è garantito al momento del parto?

L’ospedale spesso viene consigliato dal ginecologo che ti segue anche in base alla vicinanza da casa. Considerando che Tokyo non è proprio un “paesino”.

E una mamma è seguita anche dopo il parto per il periodo dell’allattamento?

Onestamente non saprei dato che io non ho allattato. Ma ci sono dei servizi gratis offerti da ogni comune di appartenenza che offrono aiuto e supporto alle mamme.

La gravidanza in Giappone – i sostegni economici 

Che supporti di tipo economico ci sono per le famiglie con bambini? Fino a che età? Esiste un bonus maternità? E il bonus paternità?

Al momento della nascita lo stato ti invia un “ragalo” di circa 4000 euro e poi fino a quando il bambino ha circa 14 anni hai ogni mese un supporto economico di circa 100 euro. Per i bonus maternità e paternità noi non ne abbiamo usufruito perché sia io che mio marito abbiamo attività in proprio. Ma so che chi lavora in aziende ha la possibilità di avere ferie e bonus economici.

Quali sono i servizi che hanno le famiglie (dagli asili nido, alla baby sitter, tugs mutter, orari flessibili, parchi attrezzati, etc.)?

Le baby sister non vanno molto di moda qui. Anche perché sono molto care. Spesso le mamme che lavorano mandano i bimbo al nido statale o privato in base alle possibilità economiche. Poi sparsi per Tokyo ci sono molti
parchi attrezzati per giocare con i piccoli sono nella mia zona a max 10 minuti di distanza da casa ce ne sono 4. Poi anche molte ludoteche statali o private.

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