Marzieh Afkham è la prima ambasciatrice donna in Iran

prima ambasciatrice donna in Iran

Marzieh Afkham non è certo una novellina, con i suoi 50 anni di cui 30 in diplomazia, ma è anche la prima ambasciatrice donna in Iran. Rappresenterà il suo paese in Malesia diventando la prima donna in una posizione di rilievo e di prestigio nella diplomazia internazionale del paese islamico.

A nominarla ambasciatrice è stato pochi giorni fa il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif di cui la Afkham è stata portavoce ufficiale negli ultimi 2 anni. Dal 1979, da quando la rivoluzione islamica ha preso il controllo sul paese, alle donne iraniane non è stato concesso di rivestire ruoli di rilievo nella cosa pubblica. Si tratta quindi di una decisione epocale che segna un momento di rottura con il passato e una nuova apertura al mondo contemporaneo.

La Afkham d’altronde ha all’attivo una carriera ragguardevole e il suo posto l’ha meritato sul campo lavorando costantemene nel mondo diplomatico per un trentennio. A precederla era stata solo Mehrangiz Dolatshahi che aveva ricoperto il ruolo di ambasciatrice iraniana in Danimarca nel 1976, dunque prima della rivoluzione islamica che ha di fatto impedito alle donne un ruolo attivo nella società.

Tutt’oggi le donne in Iran devono avere il permesso del marito o del loro custode legale, che può essere il padre o un fratello, sia per viaggiare all’estero che per intraprendere numerose carriere. Il governo stesso non sostiene la carriera di donne single o non sposate. Ma questo scoglio è stato superato da Marzieh Afkham che si è sposata lo scorso anno.

Sarebbe sbagliato tuttavia pensare che in un paese come l’Iran le donne sono tutte vittime incapaci di far sentire la propria voce. Molte donne trovano il modo di farsi spazio e condurre le proprie battaglie pur rispettando le regole imposte dallo stato islamico. Lo dimostra la stessa Marzieh Afkham che indossa il velo, si è sposata come prescritto e ha lavorato nell’ombra per molti anni prima di ragiungere un obiettivo che sarà di esempio per molte altre donne.

Lascia un commento