Il parto indolore ancora poco usato ma molto richiesto

PARTODONNA

Le donne che devono partorire e hanno paura di farlo in modo naturale, alla fine dei giochi propendono per il cesareo che è usato spesso in alternativa alla partoanalgesia. Il parto indolore, con epidurale e quant’altro, è un diritto delle donne ma gli ospedali non sono in grado di garantirlo.

È stata organizzata una tavola rotonda a Sassari e si è parlato del parto indolore che è ancora poco diffuso benché molto richiesto dalle donne italiane. Partorire riducendo i dolori legati a travaglio ed espulsione dovrebbe essere un diritto delle partorienti ma sembra sia un diritto negato.

Il fulcro del problema è nelle strutture ospedaliere che soltanto in pochi casi offrono un servizio di questo tipo 24 ore su 24 compresi il sabato e la domenica. L’associazione Nido delle mamme che ha promosso la tavola rotonda ha cercato di sensibilizzare mamme e operatori sulla partoanalgesia.

«La nostra associazione promuove il parto naturale ma non resta insensibile alle paure e richieste delle donne – ha dichiarato la vicepresidente Carmen Fraietta – e visto l’alto numero di tagli cesarei si è reso necessario un seminario informativo che porti a chiarire ansie e dubbi legati al parto».

Secondo l’analisi svolta sulle gestanti, i corsi preparto non sono efficaci o comunque adeguati a soddisfare le esigenze delle donne e questo determina una serie di problemi a seguire anche in fase di allattamento. C’è poi chi è assolutamente a favore dell’epidurale e di tutti gli altri sistemi che anestetizzano la mamma nel momento in cui prova più dolore. Pierpaolo Chiappe, ginecologo delegato da Salvatore Dessole (direttore del punto nascita dell’Aou), presente durante l’incontro, si è detto assolutamente favorevole alla partoanalgesia per tutte le donne:

«L’effetto antalgico determina un miglioramento della ventilazione materna e una migliore ossigenazione fetale – ha dichiarato lo specialista -. Inoltre un mancato controllo del dolore severo è associato ad alterazioni di tipo psichico, depressione post partum e disturbo da stress post-traumatico».

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