Cosa fare se il bambino in vacanza non ha sonno

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Che un bambino riposi, soprattutto quando è in vacanza, perché è il momento in cui approfittare di mamma e papà per rilassarsi al massimo, è importante ma anche illusorio. Non per mettere ansia ai genitori con la valigia in mano, ma in generale in vacanza il bambino non ha sonno. Come potete risolvere quello che percepite come un “problema”?

Il bambino non lavora come voi, non ha una vita scandita dai ritmi dell’ufficio. Semmai avrà i ritmi della scuola ma non c’è niente di paragonabile allo stress lavorativo. Questo per dire che forse non sente la necessità di riposarsi come l’adulto che lo accompagna in vacanza.

In più, proprio per il fatto che parte già con il relax dentro, il bambino sarà più sensibile agli spostamenti e ai cambiamenti. Dà fastidio ai grandi cambiare letto, figurarsi ai piccoli. Purtroppo queste novità per quanto belle, soprattutto se si viaggia in posti inesplorati, influiscono negativamente sul sul sonno, rendendo i bambini più tesi, più stanchi, più irritabili e capricciosi.

Come si può evitare allora che una semplice e tranquilla vacanza si trasformi in tragedia? Il primo consiglio è quello d coinvolgere il bambino nella fase di preparazione del viaggio, per spiegargli come cambierà per un po’ la sua giornata, quello che si farà, quello che si vedrà a via discorrendo.

L’ideale è portarsi dietro qualcosa che il bambino tiene in camera da letto. Se dormisse con un peluche potremmo dire che “il gioco è fatto”, ma anche mettere in valigia un libro dell’estate è importante. Anche perché aiuta i genitori a riprodurre anche in vacanza le abitudini pre nanna, dalla lettura della fiaba, alle canzoncine. Ognuno ha il suo rituale e alla mamma spetta il ruolo di maestra di cerimonie, per far sì che tutto vada per il meglio.

Photo Credits | BlueOrange Studio / Shutterstock.com

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