Contro l’obesità infantile arriva la campagna del MOIGE

In tutte le scuole italiane è stata lanciata la campagna “Mangia bene, cresci bene” che serve a promuovere le sane abitudini alimentari tra i bambini. Una campagna scandita dai dati sull’obesità infantile nel mondo, Italia inclusa. 

Siamo un popolo in sovrappeso ed esattamente come i genitori trovano scuse per i loro chili di troppo, adesso dovranno trovarne altre per giustificare la ciccia dei figli. Dall’indagine 2014 su “L’obesità infantile: un problema rilevante e di sanità pubblica”, si evidenzia la situazione italiana dove la prevalenza di sovrappeso in età pediatrica è di 3 punti percentuali superiore alla media Europea.

I problemi maggiori sono tra i ragazzi tra gli 8 e i 9 anni. Secondo questa ricerca, in questa fascia di età, un bambino su 4 è in sovrappeso, mentre per le bambine il discorso cambia visto le percentuali di obesità sono scese rispettivamente al 16 e al 41 per cento.

Le regioni italiane con il più alto indice di obesità infantile

In Italia persistono delle differenze geografiche, con percentuali che vanno dall’8,2% al Nord, al 9,3% del Centro fino al 15,2% del Sud. La regione più colpita dal fenomeno è la Campania, dove il 50% dei bambini è da considerare obeso o in sovrappeso; seguono Puglia, Molise Abruzzo e Basilicata.

Secondo questa ricerca che non trascura certo i problemi genetici e quelli legati al contesto socio-politico, l’obesità è causata dalla disinformazione dei genitori rispetto alla dieta alimentare e in particolare rispetto alle buone abitudini:

  1. Fare colazione abbondante la mattina,
  2. Proporre una ricetta leggera per metà mattina
  3. Evitare bevande zuccherate e gassate.

 

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