Congedo di maternità diviso tra mamma e papà, può funzionare?

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Una nuova normativa che ha fatto capolino nell’ordinamento inglese e che dimostra di avere in sé i germi della discussione. È stata pensata per rendere più semplice la vita dei genitori nelle nuove famiglie dove non è detto che a lavorare sia soltanto l’uomo. Non tutte le donne che l’hanno già sperimentato, però, la pensano allo stesso modo. 

Potremmo inserire questo excursus all’interno della serie diventare mamme all’estero perché la nuova normativa sul congedo di maternità diviso tra mamma e papà sembra essere una misura riservata alle donne che vivono nel Regno Unito.

In cosa consiste il congedo di maternità diviso tra mamma e papà

È entrato in vigore il giorno di Pasqua e consente alla mamma e papà di condividere il congedo di maternità. Un cambiamento introdotto nella legislazione inglese che consente alle mamme di usufruire obbligatoriamente di 2 settimane di riposo dopo la nascita del bambino ma le restanti 50 settimane possono essere condivise o meglio divise tra mamma e papà. Entrambi i genitori hanno anche diritto ad un’indennità per 39 settimane, senza differenza di genere.

Quali sono le reazioni più comuni delle mamme

Questa nuova legge è stata accolta come un altro passo avanti nell’ordinamento inglese ma poi nella pratica, le donne che ne hanno usufruito, hanno avuto reazioni molto diverse tra loro. Alcune mamme sono state intervistate dal Telegraph e sono riuscite a riassumere le reazioni più comuni di fronte ad un cambiamento che finora interviene soltanto a livello legislativo ma trova ancora qualche resistenza culturale:

1. la donna si sente usurpata del suo ruolo di mamma,
2. la donna trova altruista la scelta della condivisione,
3. la donna che considera l’opportunità di tornare a lavoro.

Photo Credits | Telegraph

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