Come curare le viole in inverno

shutterstock_137019536

Le viole fioriscono nella stagione fredda. Per questo possono essere tenute senza paura in giardino e in terrazzo anche in inverno. Non hanno inoltre bisogno di troppe cure una volta che hanno trovato il loro posto in vaso. Sono quindi le alleate ideali del vostro angolo verde nella stagione più fredda. Ecco alcuni consigli su come curarle e vederle fiorite non solo in inverno ma anche in primavera.

Come curare la stella di Natale

Le piantine di viole sono piuttosto economiche e facili da trovare. Alcune volte se ne trova un buon assortimento anche nei supermercati. Una delle più belle varietà di questa pianta è la Delta Beaconsfield che è caratterizzata da una tonalità vellutata blu inchiostro e foglie caratteristiche a forma di cuore. I suoi boccioli sono molto numerosi e facilmente formano macchie di colore. In più il loro resistere alle basse temperature li rende adatti ai climi più freddi.

Come curare i ciclamini e le primule in autunno

Le viole si possono piantare a terra in giardino oppure all’interno di cassette da balcone. Nel primo caso è necessario scavare delle piccole buche e lasciare circa 25 cm tra una buca e l’altra, perché le viole tenderanno ad espandersi in larghezza e nel secondo caso non si dovranno sistemare più di tre piante in una cassetta sola. Quanto alla metodologia di invaso, divrà essere utilizzato del terriccio universale non concimato.

Cercate di disporre le vostre viole al sole e annaffiatele a giorni alterni. In caso di nevicate fate in modo di togliere la neve dalle corolle per evitare che si spezzino. Si può infine concimare due volte al mese con il concime utilizzato anche per i gerani.

 

Photo Credits | Natalia Ganelin / Shutterstock.com

Come si fa l’idrocoltura

shutterstock_195774380

Dopo aver visto in alcuni post pubblicati prima di questo che cosa è e come si prepara l’idrocoltura, la bellissima tecnica di coltivazione delle piante senza terra, facilmente impiegabile per tutte le specie d’appartamento, passiamo ai consigli pratici e vediamo concretamente come realizzarla.

Che cos’è l’idrocoltura

La prima cosa da fare è individuare la pianta da utilizzare. Deve essere una pianta piuttosto giovane perché in questo modo resisterà meglio al travaso e alla nuova fase di crescita. Prendete quindi una di queste due tipologie di piante:

  • una talea già fatta crescere nell’acqua
  • una pianta coltivata in terra.

Come si prepara l’idrocoltura

Con acqua corrente lavate bene le radici dai residui di terra e con un paio di cesoie tagliate quelle che in questa operazione si sono rovinate. Mettete quindi la pianta a dimora.

Prendete il vostro vaso da idrocoltura e riempitelo di per due terzi del materiale che avete scelto per il riempimento. Cercate di riempire anche gli spazi vuoti e con l’aiuto di un piccolo bastone mandate in giù le radici affinché pur sollevando la pianta per il corpo non esca dal vaso. Potete ovviamente mettere insieme al riempimento anche gli elementi estetici che avete selezionato.

Versate quindi all’interno del contenitore un misurino di fertilizzante e aggiungete acqua in modo da coprire le radici per un terzo. In questo modo fate passare circa tutto il primo mese. L’acqua potrà evaporare anche del tutto e potrete innaffiare dopo 1 o 2 giorni.

Nei periodi in cui non potete occuparvene mettete l’acqua al di sotto del substrato – bastano 1 o 2 cm – e la pianta potrà resistere in questo modo per una quindicina di giorni.

 

Photo Credits | Africa Studio / Shutterstock.com

Come si prepara l’idrocoltura

shutterstock_192478799

Ecco come preparare la coltivazione delle piante da interno in acqua, con la sola presenza di sostanze naturali come l’argilla e il fertilizzante. Poche semplici mosse da seguire per risultati sorprendenti.

Come proteggere le piante da interno in inverno

Procedimento

Una volta che avrete recuperato tutti i materiali e gli strumenti necessari – come indicato in un primo post pubblicato su questo stesso blog – potrete metterne un po’ sul fondo del vaso e poi aggiungere l’acqua in maniera graduale. Quando il gel avrà raggiunto la consistenza e la quantità desiderata potrete inserire all’interno la vostra pianta. Per dare un tocco creativo alla vostra composizione potete anche colorare il gel con dei coloranti alimentari.

Consigli e cure per le piante da interno

Ricordate che gli elementi da utilizzare all’interno dei contenitori da idrocoltura non dovrà essere né troppo piccolo né troppo grande, in modo da lasciare passare le radici delle piante senza soffocarle. Vanno bene biglie di vetro, sassolini colorati, conchiglie e altri sassi smussati dal lavorio delle onde nel coso degli anni. Prima di essere messi in vaso gli oggetti di derivazione marina potranno essere lavati con acqua dolce.

E per finire un piccolo avvertimento preliminare. Se volete concimare le vostre piante dovete ricordare che il concime in granuli a lenta cessione potrebbe non sciogliersi completamente nell’acqua e di conseguenza le vostre piante potrebbero ancora avere bisogno di nutrimento. Prima di utilizzare un concime o un fertilizzante per le piante da idrocoltura leggete quindi sempre bene le istruzioni e le indicazioni riportate sulla confezione.

 

Photo Credits | Tim Masters / Shutterstock.com

Come arredare la cucina secondo le indicazioni degli chef

shutterstock_97981610

Avete sempre desiderato avere una cucina che sia al tempo stesso un luogo estremamente funzionale ma anche bello a vedersi? Allora realizzatela mettendo in pratica i consigli e le soluzioni di arredo dei più famosi chef del momento. Combinare estetica e efficienza degli ambienti è infatti uno dei primi obiettivi della moderna scuola di design. Ecco quali sono le idee da cui potrete trarre ispirazione.

Come scegliere il colore più adatto per la cucina – I

La prima soluzione potrebbe essere simile a quella scelta da Nigella Lawson per la sua cucina. Si tratta di un ambiente aperto con mobili, utensile e complementi a vista. Al centro potrebbe trovare posto un grande bancone da lavoro attrezzato con un piano in acciaio, cassettiera e doppia mensola. Piatti e utensili potrebbero essere disposti a vista, sulle mensole a parete e in una libreria. Per una cucina informale e pratica.

Come scegliere il colore più adatto per la cucina – II

Il secondo stile è quello scelto da Simone Rugiati, che opta per scelte ultramoderne di design che combinano efficienza ed estetica. Anche qui troviamo un grande isola operativa, con contenitori piatti e ciotole che hanno tutte una propria forma, l’una diversa dall’altra. Bicchieri e taglieri anche qui saranno in bella vista, illuminati da un alto numero di faretti che fanno luce in ogni angolo della cucina. Se volete anche qui potete aggiungere delle lampade a sospensione e una libreria per contenere gli oggetti di maggior uso.

Stile infine minimal ma al tempo stesso utile per la cucina di Davide Oldani, con linee pulite e sobrie, oggetti e dettagli in acciaio, ma niente lasciato in bella vista. Ciò che serve deve però essere a portata di mano anche se nascosto. Buono anche l’aiuto della tecnologia nella soluzioni di cottura, come i forni a pressione e le piastre a induzione.

 

Photo Credits | Petinov Sergey Mihilovich / Shutterstock.com

Come fare dei cuscini a forma di abete

shutterstock_165056174

Un modo per arredare in modo originale le stanze della casa è quello di puntare su dettagli unici e d’effetto. Tra i complementi d’arredo più importanti ci sono ad esempio i cuscini, che si possono realizzare anche in modalità fai da te con un po’ di tempo e di creatività. Avete mai pensato ad esempio di decorare il vostro letto o il vostro divano con cuscini a forma di abete?

Idee per creare un angolo relax in casa

Se questo è il vostro desiderio vi indicheremo subito come fare: seguite queste semplici istruzioni per realizzarli!

Cambio di stagione – Come lavare le fodere e i cuscini

Strumenti e materiale necessario

Ecco di cosa avrete bisogno per realizzare i vostri cuscini a forma di abete:

  • scampoli di tessuto verde di diverso tipo (lino, cotone, lana, velluto) e di varie tonalità
  • imbottitura per cuscini
  • filo di cotone 50 verde
  • cartoncino
  • gesso
  • forbici.

Procedimento

Prendete il vostro cartoncino di colore bianco e con una matita disegnate su di esso le sagome di 3 abeti, il primo di una altezza pari a 25 cm, il secondo di una altezza pari a 35 cm e il terzo di una altezza pari a 50 cm. Ricordate di disegnare degli angoli ben acuti.

Per fare in  modo che l’albero venga esattamente perfetto potete usare la tecnica dello specchio: disegnate cioè la prima metà di un abete, poi piegate al centro e ricalcate l’altra metà in modo speculare e simmetrico.

Ritagliate il cartoncino e con il gesso da sarta tracciate i contorni sugli scampoli di stoffa, poi tagliateli con le forbici. Per ogni cuscino dovete avere due sagome uguali, cucendole a macchina a circa 1,5 cm dal bordo. Lasciate scucita solo la base del tronco, quindi rivoltate ogni fodera e riempitela con l’imbottitura. Per completare cucite a mano la base.

 

Photo Credits | Blinka / Shutterstock.com

Come non disperdere il calore in casa

shutterstock_227133919

E’ finalmente arrivato il vero freddo dell’inverno e mentre le giornate si fanno uggiose, la colonnina di mercurio precipita sempre di più verso lo zero…O sotto di esso! Nei giorni più freddi dell’inverno, allora, che in genere hanno luogo tra il mese di dicembre e quello di gennaio, è necessario mantenere alcune accortezze in casa, al fine di non disperdere il calore che si produce accendendo gli impianti di riscaldamento, comunque siano alimentati.

Questa serie di consigli serviranno quindi a migliorare il comfort negli ambienti domestici, a non sprecare energia aiutando l’ambiente e a risparmiare sul conto delle bollette a fine mese. Ecco cosa potrete fare per non disperdere il calore in casa.

Come risparmiare sul riscaldamento

Secondo alcune statistiche il 35 per cento del calore di una casa si disperde a causa della presenza di spifferi e infiltrazioni. In genere il punto dove è situata la porta di casa dovrebbe risultare la zona più fredda di casa. Iniziate quindi a misurare la temperatura degli ambienti proprio da questo punto utilizzando uno strumento di precisione per correre ai ripari.

Vi accorgerete presto che proprio in questa zona vi sono spifferi che possono essere bloccati con spessori adesivi o con dei paraspifferi che potete fare anche con le vostre mani, esattamente come facevano le nostre nonne. Gli stessi si possono posizionare anche in coincidenza con le finestre.

> Come regolare la pressione della caldaia a gas

Se volete invece fare degli investimenti permanenti per risolvere questo problema, potete migliorare l’efficienza energetica del vostro appartamento montando pannelli isolanti, sistemi per il recupero del calore e sistemi di isolamento di vetri, finestre e soffitti.

 

Photo Credits | Xseon / Shutterstock.com

Che cos’è l’idrocoltura

shutterstock_194215754

Conoscete l’idrocoltura? In verità in Italia non è ancora molto diffusa ma si tratta di un ottimo metodo per avere in poco tempo delle piante belle e rigogliose. Anche in casa e in inverno. L’idrocoltura è infatti la tecnica che permette la crescita delle piante senza terra, in barattoli o vasi di vetro, grazie alla sola presenza di acqua, che diviene l’elemento nutritivo per eccellenza.  Se la conoscerete non l’abbandonerete mai di certo!

Come proteggere le piante da interno in inverno

Nell’idrocoltura le piante vengono fatte radicare in uno strato di argilla espansa con la sola presenza di acqua. Si tratta di un metodo che funziona anche con le piante grasse e le cactacee, che in genere non amano l’acqua, ideale per i climi freddi e per far sopravvivere le piante in inverno.

Consigli e cure per le piante da interno

Strumenti e materiali necessari per l’idrocoltura

Ecco di cosa potrete avere bisogno per praticare l’idrocoltura:

  • contenitori trasparenti in vetro o in plastica – in commercio esistono anche degli appositi vasi da idrocoltura, i quali presentano anche degli indicatori di livello per tenere sotto controllo la quantità di acqua presente nel vaso
  • con cime in granuli a lunga cessione
  • argilla espansa o granuli in gel
  • biglie di vetro, conchiglie o sassi decorativi.

In commercio esistono dei granuli per idrocoltura che hanno la capacità di trasformarsi in gel a contatto con l’acqua e di trattenerla, che andranno posti sul fondo del vaso.

Contenitori e vasi possono invece essere resi più accattivanti dalla presenza di sassolini, conchiglie e biglie di vetro che troveranno sempre posto sul fondo insieme all’argilla espansa.

 

Photo Credits | Tim Masters / Shutterstock.com

Come pulire il frigorifero

495300893

Aprire il frigorifero di casa deve rimanere sempre una esperienza piacevole e rilassante, inizio di altri interessanti viaggi nel mondo della buona tavola e della buona cucina. Per fare questo è necessario che il posto più freddo della casa sia sempre pulito e in ordine. Non mancate mai di dare ordine alla spesa che vi depositate e cercate di essere costanti nell’effettuare le pulizie di routine.

Come sistemare la spesa nel frigorifero

Per cominciare, ad esempio, verificate sempre lo stato di conservazione degli alimenti che disponete al suo interno e con una certa regolarità organizzatevi per pulire ripiani e pareti. Dovete sapere che per evitare la creazione di odori sgradevoli e il proliferare di muffe e batteri all’interno del frigo è buona regola pulire questo elettrodomestico almeno una volta ogni 15 giorni.

Come eliminare i cattivi odori dalla cucina – Il frigorifero

La pulizia del frigo è una operazione che va fatta quando lo stesso è quasi vuoto, per evitare di far subire sbalzi termici alla spesa. La prima cosa da fare, tuttavia, per operare nella massima sicurezza, è quella di staccare la spina.

Cominciate quindi a pulire pareti e guarnizioni con una soluzione a base di acqua e bicarbonato. Togliete quindi dall’interno i diversi ripiani e le griglie, in modo da arrivare anche nei punti nascosti e lavate quindi queste separatamente con detersivo per piatti. Prima di rinserirli all’interno asciugatele per evitare che si formi del ghiaccio. Ricordate che i ripiani in vetro sono più facili da lavare e impediscono la caduta di liquidi e alimenti.

Con la stessa regolarità sbrinate e pulite anche la parte freezer, di cui si potranno lavare gli annessi contenitori.

 

Photo Credits | Thinkstock