Il campo verticale del padiglione Israele anche in casa

campo verticale del padiglione Israele

Il campo verticale del padiglione Israele a Expo 2015 è diventato un simbolo potente, non solo del messaggio che il paese ha voluto portare all’Esposizione Universale ma anche della più concreta possibilità che i modelli proposti possano essere accolti anche altrove. È quello che sta succedendo a Milano.

Il giardino verticale che ha adornato per mesi il padiglione di Israele è stato ripreso da un network di professionisti italiani che fa capo a Plinio63 Hublab e si occupa di progettazione architettonica in chiave green. L’idea è quella di creare spazi verdi dove non c’è terreno a disposizione, perché fagocitato dalle costruzioni moderne.

Grazie all’idea del Padiglione Israele, un piccolo seme è stato gettato con l’Expo 2015 e già ha attecchito: il modello proposto è stato rivisitato in chiave fai da te per renderlo accessibile ed esportabile facilmente a tutti i livelli, in tutte le realtà, anche dentro casa.

Secondo il nuovo progetto, chiunque voglia potrà creare il proprio orto verticale in casa, facilmente e ottenendo risultati inaspettati sia in termini decorativi sia in termini più propriamente produttivi: la soddisfazione di crescere in casa propria l’insalata da portare in tavola non è impagabile? Per non dire poi dell’indubbio influsso positivo che ha sulla qualità della vita poter godere di uno spazio verde.

I campi verticali fai da te sono irrigati a goccia, proprio come il grande campo costruito da Israele a Expo 2015 e probabilmente uno degli elementi più fotografati e ammirati in assoluto in tutto l’evento. Il campo verticale casalingo non bagna, non macchia e non sporca. È già completo di tutto e si può sistemare sul terrazzo ma anche dentro casa. Una vera rivoluzione per chi non dispone neanche di un piccolo balcone.

Photo Credits | Facebook Padiglione Israele

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