Crea per la figlia le bambole Marvel al femminile che non esistono

bambole marvel

Perché esistono le bambole Marvel di tutti i personaggi maschili, che fanno parte del marchandising ufficiale, ma non si trovano facilmente, o affatto, quelli femminili? È quello che si sono chiesti in tanti e c’è chi fa da sé, che notoriamente fa per tre e con l’aiuto dei social media riesce anche a far arrivare lontano il suo messaggio.

Rebecca Millar è una mamma australiana che ha scoperto quanto sia difficile trovare per la sua bambina Abigal le bambole dei personaggi femminili della Marvel. E allora che fare? Farselo da sola, naturalmente.

Sua figlia, spiega, adora gli Avengers e la sua eroina preferita è Black Widow che ha preso il posto delle solite bambole tipo Barbie. La bimba possiede già gli altri personaggi della storia ma l’unica Black Widow disponibile online era troppo cara. Allora la mamma ha modificato una bambola qualunque, dipingendola a mano con i tratti caratteristici del personaggio.

Dopo questa esperienza la cosa è andata avanti fino a creare una trentina di Geek Grrl Dolls, così le ha chiamate, ispirandosi a molti personaggi femminili che fanno parte tradizionalmente dell’immaginario associato ai bambini piuttosto che alle bambine. Facebook ha fatto il resto, creando un certo chiasso mediatico intorno all’iniziativa.

Viene automatico scomodare la sempre molto chiacchierata teoria gender, ma non solo Tra gli applausi per l’iniziativa ci sono state anche parecchie polemiche, legate soprattutto alla rappresentazione del corpo femminile perché la Millar si limita a dipingere le bambole “nude” anziché vestirle di tutto punto (“sono terribile nel cucito” dice). Intanto il messaggio è passato e sta facendo chiacchierare la Rete. È già un risultato anche questo.

Photo Credits | Facebook

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