Acconciature di tendenza per l’inverno 2015: il raccolto

raccolto con onde morbide di Zang Toi

La tendenza è chiara. Il dilemma “taglio o non taglio?” è superato. E’ ormai chiaro che la tendenza capelli del 2015 privilegia i capelli lunghi o di media lungheza rispetto ai tagli corti alla maschietto. Del resto farà freddo: meglio stare calde con una rassicurante chioma che ci copre il collo, magari da infilare sotto il colletto del cappotto come suggeriscono le sfilate di Max Mara e di Lemaire. E se volessimo legare queste fluenti chiome? L’inverno 2015 porta una ventata di novità anche sul raccolto, un classico delle pettinature eleganti che si trasforma per diventare portabile tutti i giorni, dalle occasioni di lavoro al tempo libero.

Parola d’ordine: spettinato. Niente linee precise, niente acconciature grafiche e precisioni millimetriche. Il raccolto di moda sarà morbido e wild, con ciocche scombinate e fuori posto, ad arte però! Non cedete dunque alla tentazione di legare i capelli alla meglio e uscire di casa. Anche il disordine deve essere studiato nei minimi dettagli.

Se quello che amate è lo chignon, abbinatelo alle onde morbide vintage. Il raccolto deve essere basso alla nuca, il ciuffo deve essere corposo e lungo, pettinato a onde. Con un look del genere manca solo una spessa linea nera di eyeliner!

La coda di cavallo non sarà solo una pettinatura di emergenza ma una vera scelta di stile. Abbinatela a un raccolto attorgliato, come suggeriscono Antonio Marras e Angelo Marani. E’ una semplice rivistazione del classico chignon a banana. Quello lasciatelo alle nonne, non va più moda!

Photo Credit| Getty Images

FRIENDS, 20 anni fa il primo episodio

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Oggi una tra le serie tv più appassionanti di tutti i tempi, una tra le prima ad aver avuto il merito di tenere milioni di persone incollate al televisore, compie 20 anni. Stiamo parlando di FRIENDS, il serial che per ben 10 anni ha coinvolto il mondo intero nelle vicende, sentimentali e non, di Rachel, Monica, Ross, Chandler, Phoebe e Joey.

Come tagliare l’erba del prato

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Non c’è bel giardino senza prato ben curato. Un bel prato all’inglese conferisce sempre un aspetto più gradevole a qualsiasi angolo verde, anche a quelli ricavati in piccoli spazi in città. Avere un bel prato, tuttavia, comporta per i proprietari il dedicarsi con costanza alla sua cura e alla sua manutenzione. Per essere bello e rigoglioso, infatti, anche il prato più semplice deve essere con costanza concimato e falciato. 

Come scegliere le fedi nuziali, consigli per non fare errori

come scegliere le fedi nuziali

Una volta scelte non potrete più cambiare idea, per questo è importante avere un’idea di come scegliere le fedi nuziali, sulla base dei vostri gusti personali ma anche delle vostre abitudini di vita e di lavoro e della comodità dei diversi anelli. Se state ancora navigando nel mare delle diverse possibilità, noi vi diamo qualche consiglio per non sbagliare.

1) Comodità. E’ l’aspetto più importante da considerare. Se non siete abituati a portare anelli, sarà preferibile scegliere un modello piccolo e leggero. Evitate le fedi mantovane che in genere sono più pesanti e più larghe e provate una fede francesina, o di un modello simile che sia sottile e leggera.

2) Stile. Il vostro modo di vestire e il vostro stile di vita devono condizionare la scelta della fede nuziale. Se volete un modello inusuale, scegliete una fede in oro rosa oppure un anello satinato, oppure una fascia piatta cioè un anello molto moderno che somiglia a un fascione.

3) Dettagli. Se volete che la vostra fede sia diversa da qualunque altra, arricchitela con un brillantino oppure scegliete un modello a due colori: oro rosso e oro bianco, oppure oro bianco e oro rosa.

4) Il Materiale. L’oro è il classico ma non è l’unico. Ci sono anche fedi in argento per sposi che desiderano un anello meno appariscente e ci sono anche fedi in platino. Ricordate che l’oro giallo è il materiale che ha bisogno di minore manutenzione, mentre l’oro bianco deve essere periodicamente lucidato perchè tende a perdere la patina bianca brillante e a ingiallirsi. L’oro bianco potrebbe avere inoltre un piccolissimo quantitativo di nichel che potrebbe causare allergie.

5) La misura. Le nostre mani sono sottoposte a continui cambiamenti di volume, dovuti al gonfiore episodico. Provate le fedi in diversi momenti della giornata, con diverse temperature, a mani fredde e a mani calde. Non fidatevi della misura degli altri anelli, perchè se hanno vestibilità diverse hanno anche misure diverse. Non c’è niente di peggio che indossare una fede stretta o troppo larga!

Steller, un’app per raccontare le tue emozioni

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Abbiamo imparato a rapportarci quotidianamente con i social network. Siamo partiti da Facebook, semplice ed intuitivo, siamo passati a Twitter, rapido e coinciso, abbiamo conosciuto Instagram dedicato alla fotografia e al piacere di osservare e siamo giunti fino a Reclog che ha unito immagini e suoni. Oggi una nuova app per iPhone vuole raccontare i nostri pensieri e le nostre emozioni, ma in maniera nuova.

Dormire poco invecchia la pelle

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Se volete mantenere una pelle giovane e elastica nonostante il passare del tempo, il consiglio è quello di riposare a sufficienza. Dormire poco, infatti, è una delle cause primarie di invecchiamento della pelle e a poco serve spalmarsi di creme idratanti se poi la notte non riuscite a dormire sonni tranquilli.

Man Ray, arriva in Italia la mostra dedicata all’icona Dada

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(Noire et blanche, Man Ray)

Dal 13 settembre all’11 gennaio 2015 Villa Manin (Passariano di Codroipo – Udine) ospita una mostra dedicata a Man Ray, autore di alcune delle opere più celebri del XX secolo.

A cura di Guido Comis e Antonio Giusa, la mostra illustra la straordinaria inventiva del fotografo, pittore e autore di film sperimentali, attraverso più di trecento delle opere presenti che permettono di narrare la sua lunga e straordinaria carriera divisa tra Europa e America.

Il vero nome di Man Ray era Emmanuel Radnitsky, figlio di immigrati russi di origine ebraica. Prima della fotografia, la sua vera passione era stata la pittura, influenzata dall’incontro con l’avanguardia americana. Nel 1921, Emmanuel arriva a Parigi, dove l’amico Marcel Duchamp lo introduce nell’ambiente dadaista e il suo nome cambierà in Man Ray (uomo raggio), adeguandosi all’immaginario dell’avanguardia parigina. “Non esiste essere avanti rispetto ai tempi: i tempi sono sempre indietro“, sarà il suo motto. Nascono così il metronomo e i rayograph, una scoperta casuale che lo porterà alla notorietà in tutto il mondo. Man Ray riuscirà a fotografare l’anima delle cose senza usare la macchina fotografica, posizionando l’oggetto tra la fonte luminosa e la carta sensibile.

Nel 1924 nasce ufficialmente il surrealismo e proprio Man Ray sarà considerato il primo fotografo surrealista. La sua creatività, però, si esprime anche nei film sperimentali girati in quegli anni: Retour à la raison, Emak Bakia, Les Mystères du Chateau du dé, Etoile de mer, oggi considerati fra i capolavori della cinematografia surrealista.

Durante il periodo di apertura della mostra a Villa Manin sono in programma le proiezioni dei film Retour à la raison, Emak Bakia e Etoile de mer con le musiche originali composte da Teho Teardo.

Foto | Man Ray Wikipedia

Info | Villa Manin

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Le violon d’Ingres

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Indestructible Object (or Object to Be Destroyed)

Acido folico per il concepimento non usato dalle mamme straniere

Essere mamma è uno stato che accomuna al di là dello Stato. È proprio il caso di dirlo, di usare un gioco di parole per ricordare a tutte che ogni donna, in ogni parte del mondo, può scegliere di essere madre ma dal punto di vista medico e assistenziale, in base alla residenza cambiano divieti, consigli e prescrizioni.