La dieta dell’uva, cos’è e a cosa serve

dieta depurativa

Avete mai sentito parlare della dieta dell’uva? Solitamente chi si affida a questo magico frutto, mangiandone in quantità esorbitanti per un numero limitato di giorni, lo fa non solo per dimagrire e rientrare nei vestiti che stringono un po’, ma anche per depurarsi dopo un periodo, quello estivo, nel quale qualche stravizio si è fatto.

E allora la dieta dell’uva in questo senso è da consigliare, ovviamente senza esagerare nelle quantità e soprattutto nel numero di giorni in cui sottoponiamo il nostro corpo a un regime alimentare comunque non pienamente equilibrato. Ogni chicco di uva è un concentrato di benessere perché contiene resveratrolo, quercetina e flavonoidi che sono perfetti antiossidanti, oltre a tantissima acqua, zuccheri, fibre, vitamine, tannini e sali minerali che dunque consentono di mantenere l’organismo idratato e allo stesso tempo lo depurano, favorendo anche l’eliminazione dei liquidi in eccesso.

La dieta dell’uva insomma aiuta a rimanere giovani perdendo un po’ di liquidi, e la cosa sicuramente non dispiacerà a nessuna di noi. Esistono molte varianti di questa dieta, come spiegato da Julie Daniluk, nutrizionista delle star e grande sostenitrice della dieta dell’uva.

La più restrittiva prevede il consumo di sola uva per alcuni giorni. Ma per perdere qualche chilo di troppo e disintossicarsi non c’è bisogno di digiunare. In questo modo si rischierebbe, anzi, di ottenere il risultato opposto e di ingrassare, esponendosi al temuto effetto yo-yo. In più si priverebbe l’organismo di nutrienti importanti. La mission deve essere modificare per una settimana o due al massimo la propria alimentazione abituale (che, comunque, deve essere sempre sana e bilanciata), aumentando notevolmente il consumo di uva

Insomma una dieta non drastica che miri a purificare il corpo perdendo anche qualche chilo. Che ve ne pare?

Foto | Thinkstock

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