Le 3 fasi della crescita di un bambino

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Volente e nolente, care mamme, siamo costrette ad ammettere che i bambini ci crescono sotto il nato e tanto per fare del qualunquismo parolaio, diremo che il tempo passa senza che noi ce ne accorgiamo. Avete mai provato a capire quanto cresce in termini fisici il vostro bambino in un giorno? E come si fa a capire che è cresciuto? Abbiamo provato ad elencare le prime tre fasi della crescita. 

Prendiamo ad esempio un bambino che alla nascita era lungo 52 centimetri, nella media. Dopo un anno è verosimile che si sia allungato di 30 centimetri, il che vuol dire che ogni giorno è diventato più lungo di 8 millimetri, una crescita impercettibile che avviene sotto i nostri occhi. E così, quel vaso così bello che avevamo ereditato dalla bisnonna, adesso è frantumato perché Ciccio ci arriva, l’ha buttato a terra e noi nemmeno potevamo immaginare.

Mentre il bambino si allunga (e qualche volta si allarga) attraversa diverse fasi di crescita che non sono soltanto riconducibili al cambiamento dei gusti televisivi con il corrispondente rifiuto del cartone “da piccoli”. Le fasi sono tante.

1. Dai mostri per la testa ai mostri in testa

Quando il bambino entra nel circuito scolastico, quindi quando frequenta la materna è facile che se è maschietto si appassioni ai dinosauri, ai robot invincibili e soprattutto ai mostri. I maschietti li disegnano ovunque con grande disprezzo delle bambine che dipingono tutto di rosa. La passione per i mostri è ciclica quindi occhio a non buttare gli esemplari da collezione che siete stati costretti a regalare loro a Natale. Con i mostri i bambini vogliono dimostrarsi grandi, coraggiosi, senza paura. È di lì a un passo la richiesta di farsi i “mostri in testa”, ovvero di pettinarsi con improponibili ciuffi all’insù pieni di gel. È da fighi, è “da paura”.

2. Senza spinaci salvo il mondo

Braccio di ferro, lo dobbiamo riconoscere, era un mito per noi ma difficilmente piace ai nostri figli, anche perché crescendo, per una ragione inspiegabile, abbandonano l’alimentazione di colore verde, quindi bandiscono le verdure dalla loro dieta ma si sentono ugualmente invincibili. I mostri giganteschi di prima? Sono stati messi in cantina, adesso i supereroi sono Ciccio con i suoi amici. Preparatevi per l’acquisto del vestito da supereroe di Carnevale, è ora.

3. Dal collezionismo old style al look supermoderno

Pur avendo la matematica certezza di essere invincibili, i bambini crescono coltivando i miti. Da sempre è così e arriva la fase delle figurine che vi costringerà a viaggi interminabili per partecipare a sessioni di scambio con altre mamme alle prese con calciatori, mostri (i soliti), superpoteri (il mondo delle figurine vi stupirà!), cartoni, e via dicendo. E guai ad uscire senza il vestito adatto. Non basta più la cresta per essere “da paura”, ci vuole anche il look adatto e lo sceglie lui, Ciccio. Sa lui come vestirsi, come abbinare da solo i colori anche se poi pecca nell’allacciarsi le scarpe.

Insomma cresce il bambino e deve crescere parallelamente la pazienza della mamma che poi, se la prende bene, si diverte da morire! A proposito, in che fase è vostro figlio?

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