Mangiare sano il primo anno per avere un futuro in forma

Tutto quello che ai bambini succede nei primi momenti di vita e nei primi mesi, fino anche al compimento di un anno, rappresenta il cosiddetto imprinting, vuol dire che azioni, comportamenti e stili di vita influenzano il suo modo di essere per sempre. Ecco perché è bene che la mamma riponga molta attenzione anche nel trasmettere le sane abitudini alimentari.

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Il bambino che viene svezzato, assume gradualmente dei cibi, da quelli meno complessi fino all’uovo che è considerato di più difficile digestione per lo stomaco che sta ancora cercando di abituarsi a qualcosa di diverso dal latte. La mamma, dal momento in cui introduce per la prima volta la frutta, fino ad un anno del bambino, deve essere consapevole che nel dargli da mangiare, gli sta insegnando anche a mangiare in modo corretto.

E cosa bisogna fare affinché il bambino si affezioni ad uno stile di vita e ad uno stile alimentare salutare? Il primo consiglio che danno gli esperti è quello di garantire un consumo consistente di frutta e verdura. Una recente ricerca pubblicata su Pediatrics, raccoglie l’esperienza a riguardo di 11 studi.

Analizzando l’alimentazione di 1500 bambini di sei anni e confrontando le loro diete, si è scoperto che i bambini che avevano avuto delle sane abitudini alimentari nel primo anno, hanno dimostrato di preferire cibi sani anche durante l’infanzia. Insomma, i bambini ben abituati da piccoli al consumo di frutta e verdura, a scuola non hanno opposto resistenza davanti ai piatti pieni di “cose verdi”. Una consolazione per le maestre ma soprattutto una soddisfazione per le brave mamme.

E se il bambino rifiuta frutta e verdura? La tendenza è quella di definire la dieta sulla base del palato dei piccoli, anche per non sentirli frignare. Gli esperti nutrizionisti, invece, incoraggiano le mamme a non arrendersi davanti ai dentini serrati, meglio riproporre sempre, magari a distanza di tempo, gli alimenti salutari. La poca pazienza è nemica della sana alimentazione.

E per i bambini che hanno difficoltà a rinunciare all’allattamento al seno? La ricerca pubblicata su Pediatrics risponde anche a questa domanda: i bambini allattati al seno accettano più facilmente cibi nuovi rispetto a quelli che sono alimentati con latte artificiale e mediamente consumato più acqua, frutta e verdura, arrivati ai 6 anni.

Foto | Thinkstock

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