#ItWasNeverADress, il simbolo della donna non è un vestito

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I supereroi, si sa, al di fuori degli orari di servizio conducono una vita quotidiana del tutto normale si mimetizzano e si confondono con tutti noi. Il paragone non è poi così azzardato se parliamo di donne ,che spesso dei supereroi hanno la tempraperc se non la missione. Scoprire che il simbolo della donna non è mai stato un vestito ma un mantello da supereroe non ci può stupire più di tanto.

L’ironia è d’obbligo, naturalmente, e ci fa sorridere l’idea dell’azienda di software Axosoft che però ha uno scopo molto serio dietro la forma divertente. L’obiettivo è stimolare un dibattito sulla discriminazione di genere, soprattutto nel mondo del lavoro che riguarda i settori Steam, cioè scienza, tecnologia, ingegneria, arte e matematica.

Il punto di partenza è l’immagine femminile stilizzata e universalmente adottata come simbolo della donna. Ebbene, quello che sembrava un abito nasconde un segreto che finalmente è stato svelato, cioè un mantello da supereroe. La creativa Tania Katan racconta:

“Aggiungendo appena tre linee abbiamo rivelato una donna completamente nuova, il cambio di prospettiva è stato molto profondo. Abbiamo scoperto che quel simbolo racchiudeva in sé il vero significato di cosa vuol dire essere donna oggi.”

Spesso è proprio vero che basta cambiare punto di vista per scoprire una prospettiva completamente diversa, nuova e interessante. Ancora più efficace è farlo con un pizzico di ironia che offre il miglior punto di partenza per una riflessione niente affatto superficiale.

Nasce così la campagna virale #ItWasNeverADress che invita le donne a raccontare la propria storia e la percezione del mondo intorno a sé in quanto donna che vive la sua quotidianità in un determinato ambiente.

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