Invecchiamento cerebrale, può rallentare grazie a un farmaco anti-asma

invecchiamento cerebrale

Chi soffre di asma conoscerà il nome di questo medicinale: Montelukast, usato proprio per curare questo tipo di disturbo. Ma oggi si torna a parlare di questo farmaco anti-asma perché potrebbe essere utile anche per rallentare l’invecchiamento cerebrale che è alla base di alcune malattie degenerative come per esempio il Morbo di Alzheimer.

La perdita delle funzioni cognitive potrebbe dunque subire un netto rallentamento grazie a questo farmaco anti-asma la cui composizione è stata a lungo studiata da un team di ricercatori internazionali che ha visto anche la presenza dell’italiana Maria Pia Abbracchio. Il farmaco Montelukast è in grado di agire in modo benefico sul cervello. Blocca infatti il recettore GPR17, che inibisce la proliferazione dei neuroni che immagazzinano le nuove informazioni; questo processo non fa altro che aumentare il numero di neuroni, facilitando apprendimento e memorizzazione.

Le funzioni cognitive dunque si mantengono inalterate nel tempo e questo è un risultato davvero molto importante per cercare di curare tutte quelle malattie neurodegenerative che ad oggi non hanno cura. I risultati di questo importante studio sul farmaco anti-asma sono stati pubblicati su NatureCommunications. La dottoressa Maria Pia Abbracchio ha spiegato l’obiettivo dello studio, fermo restando che molto altro ancora dovrà essere messo a punto.

Il nostro obiettivo era vedere se si poteva arrestare il processo di progressivo deterioramento delle funzioni cognitive utilizzando un antinfiammatorio dalle proprietà già note, perché già in commercio: Montelukast, appunto

I risultati ottenuti sono stati decisamente buoni e aprono nuove speranze per il futuro…

Foto | Thinkstock

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