Quello che gli uomini non fanno… tocca alle donne

donne anni cinquanta.adjpg

Le donne italiane dedicano alle faccende di casa il 200% del tempo in più rispetto agli uomini, secondo dati forniti dall’Eurostat (l’Ufficio statistico dell’Unione Europa).

Siamo tra gli ultimi per questa tendenza insieme ai nostri cugini spagnoli. E’ chiaro, quindi, che gli uomini italiani proprio non ne vogliono sapere di cucinare, stirare, piegare i panni, spazzare, spolverare, buttare l’immondizia. Questo dato non subisce modifiche neanche se sono entrambi i partner a lavorare ed anzi si aggrava con la presenza di figli.

Ma quali sono le cause di questa ingiusta situazione? Il ricercatore dell’Università di Torino Lorenzo Todesco ha provato ad analizzare i motivi di tale disparità nel saggio “Quello che gli uomini non fanno”. Dopo studi e ricerche accurate, il sociologo ha fornito delle spiegazioni per tutti questi numeri attraverso l’identificazione di due cause principali. La prima è la questione economica: se l’uomo è l’unica fonte di reddito familiare è la donna ad occuparsi dell’andamento della casa e dei figli, come per un tacito accordo. Lo stesso avviene se anche lei è nel mondo del lavoro, perché si presume abbia comunque un’attività lavorativa modesta rispetto quella del marito.

L’altra causa è l’influenza del contesto nazionale. Il nostro Paese è estremamente conservatore, soprattutto se confrontato con altre realtà europee. Non abbiamo delle strutture che possano aiutare le donne ad affaticarsi meno nello svolgimento delle attività domestiche ma soprattutto è assente la volontà di modificare la forma mentis che pervade tutto il nostro territorio e fa considerare le attività in oggetto delle faccende meramente femminili.

Purtroppo trovare una soluzione per questa disparità è tutt’altro che semplice. Dobbiamo comunque guardare il futuro con ottimismo perché, per fortuna, sono in lieve aumento le coppie giovani e con doppio reddito, che decidono di mettersi in gioco anche nella ridistribuzione dei compiti di casa. Forse perché hanno preso consapevolezza che può essere una delle tante causa di rottura della coppia.

Foto| west-info.eu

Lascia un commento