Gli insaccati mettono a rischio la fertilità

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Mangiare troppo e mangiare male può essere un ostacolo quando si cerca di avere un bambino. Alcune ricerche recenti dimostrano che la fertilità maschile è compromessa da un’overdose d’insaccati. Alla donna, come al solito, il compito di curare anche l’alimentazione del futuro papà.

I problemi legati alla fertilità maschile sono aumentati nell’anno e con loro la necessità di fare ricerca a riguardo. Gli scienziati si sono interrogati su quali siano le origini della riduzione della qualità e della quantità di spermatozoi.

L’alimentazione ha un’importanza cruciale, perché così come esiste la dieta per rimanere incinta, allo stesso modo esistono dei cibi da evitare durante la ricerca della gravidanza. Per gli uomini dovrebbero essere proibiti il maiale e i suoi derivati.

Uno studio già pubblicato sulla rivista Fertility&Sterility spiega che gli insaccati come possono esserlo la pancetta e le salsicce, rendono più gustosi il pranzo e la cena ma riducono le possibilità di diventare genitori. Lo studio ha interessato 141 uomini che partecipano ad un percorso di fecondazione assistita presso il Massachusetts General Hospital. I partecipanti allo studio hanno fornito ai medici informazioni sulla loro dieta, e in particolare sull’assunzione di carne totale e il tipo di carne che mangiavano.

Il risultato della ricerca oltre ad essere molto specifico, in realtà s’inserisce nel filone delle ricerche che legano l’alimentazione al corretto funzionamento dell’apparato riproduttivo. Questo studio, nello specifico, consiglia di ridurre il consumo di carni rosse quando si cerca di avere un figlio.

Il tasso di fecondazione infatti è stato del 13 per cento più elevato tra gli uomini che mangiavano più carni di pollo, rispetto a chi ne mangiava meno.

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