Come insegnare ai bambini a fare la nanna da soli

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I bambini hanno bisogno di coccole, esattamente come gli adulti, ma loro questo diritto lo rivendicano ancora e soprattutto quando parte la “gnagnera” e devono andare a letto per stanchezza e necessità. E se la mamma non c’è? Bisogna sperare che abbia insegnato ai bambini a fare la nanna da soli. 

Per necessità capita che i bambini debbano dormire da soli, magari a casa dei nonni o degli zii quando mamma e papà sono fuori per lavoro o anche per svago. Al fine di non far impazzire queste anime pie è opportuno aver insegnato ai piccoli a dormire da soli. Ma come?

Il rituale della nanna

Tutto è nel rituale della nanna. Se ci sono delle attività pre-nanna che abbiamo insegnato al bambino, che lo rassicurano e che gli introducono il momento del riposo, sarà più semplice per chiunque sostituirsi alla “maestra di cerimonie”, ovvero alla mamma che di solito accompagna il bambino o i bambini a dormire.

Come si costruisce il rituale della nanna? Seguendo alcune semplice indicazioni:

1. Andare sempre a dormire alla stessa ora.
2. Fare qualcosa di significativo prima di andare a letto, per esempio lavarsi il corpo, i denti, infilare il pigiama.
3. Creare un momento consuetudinario di relax dopo la cura dell’igiene personale, per esempio la lettura di una fiaba.
4. Usare un pupazzo o un altro oggetto che sia in grado di rassicurare e accompagnare i bambini fino al letto.

In questo modo, una volta consolidato il rituale, non sarà difficile abituarli ad un nuovo maestro di cerimonie diverso dalla mamma. La gradualità nell’adattamento deve comunque essere preservata.

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