Come combattere lo stafilococco aureo in gravidanza

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La donna incinta oltre ad osservare una dieta particolare, ha anche bisogno di tenersi alla larga dalle infezioni e per farlo deve seguire degli accorgimenti che evitano di mettere a repentaglio la salute della mamma e del feto. Una delle infezioni più comuni è lo stafilococco, un batterio che comporta delle infezioni acute. 

Lo stafilococco è un batterio che provoca infezioni acute e può interessare diverse parti del corpo e della pelle, oppure l’apparato respiratorio o addirittura quello urinario. Questo batterio produce infatti moltissime tossine che poi entrano in circolo nell’organismo. Proviamo quindi a capire come prevenire l’infezione, come riconoscerla quando invece si presenta e poi come curarla.

La prevenzione dello stafilococco

Il batterio in questione colpisce le donne quando hanno le difese immunitarie basse ed è legato solitamente all’ingestione di cibi contaminati, per esempio insaccati, carne cruda, formaggi e via dicendo. Il contagio avviene con lo scambio di saliva e altri fluidi. Ecco allora che per prevenire le infezioni è bene curare l’igiene personale, lavare sempre attentamente le mani, non scambiarsi prodotti per la cura personale e lavare bene anche frutta e verdura, cuocendo la carne ed evitando quella cruda e gli insaccati.

Sintomi dell’infezione dello stafilococco

I sintomi dell’infezione si presentano nell’arco di 10 ore e in genere si presentano sotto forma di nausee, vomito, diarrea e crampi addominali. Ma è anche probabile che sul corpo compaiano delle pustole o dei foruncoli o che le donne abbiano la cistite. Questo tipo di infezione può essere anche molto dolorosa.

Curare l’infezione da stafilococco

Per la cura dello stafilococco è innanzi tutto fare un corretta diagnosi, tramite un tampone. Dopodiché è necessario avviare una terapia antibiotica consultando il ginecologo che prescriverà la terapia più efficace in base alla storia della gravidanza.

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