La tv per imparare l’inglese, può andar bene?

 

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Molti programmi, oggi, soprattutto per bambini, propongono le trasmissioni in lingua originale oppure tradotte in inglese. I bambini sono guidati nell’ascolto e nella comprensione, all’interno di un cornice, quella dei cartoni animati, che tanto piace loro. La tv torna così a svolgere un ruolo educativo che da anni aveva trascurato. La tv diventa una buona maestra. Ma siamo sicuri che si arrivi al dunque?

Una recente ricerca della Doxa fatta su 300 genitori in occasione del lancio di un canale dedicato ai bambini e ai ragazzi, rivela che i bambini tra 4 e 8 anni nell’80% dei casi guardano i cartoni, i film e le serie tv in inglese. Un genitore su quattro spiega che soltanto in questo senso i cartoni possono essere considerati utili.

Purtroppo per negligenza e per ignoranza i genitori di oggi non conoscono l’inglese al punto da poterlo insegnare ai loro figli: 2 su 3 dicono di saperlo parlare ma il 56% dei genitori ne ha una conoscenza scolastica. Questo non toglie che insegnare ai bambini l’inglese è molto importante, per cui delegare l’insegnamento alla scuola e, in alcuni momenti del giorno, anche alla tv, è di estrema importanza.

I bambini, oggi, studiano inglese già dalla scuola materna e se anche negli anni pre-scolari l’apprendimento è limitato è sicuro al 100% che alle elementari dovranno imparare l’inglese, con soddisfazione piena (nel 14% dei casi) dei genitori. I programmi in lingua disponibili nella tv in chiaro sono numerosi. Si pensi soltanto alla veneranda Peppa Pig che ripropone due o tre volte la stessa puntata, fino ad arrivare a quella completamente in lingua inglese.

Ogni mamma, tuttavia, ha il suo metodo d’insegnamento e i suoi principi riguardo la bontà, l’utilità o il pessimo apporto educativo-informativo della televisione. La domanda da porsi quindi, potrebbe essere: qual è il miglior modo per insegnare l’inglese ai bambini. Siete d’accordo a delegare alla tv questo compito?

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