Donne, più belle se non c’è cortisolo

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Qual è il segreto per avere un viso attraente e rilassato? Secondo uno studio condotto dall’Università di Turku e pubblicato sulla rivista della Royal Society, il segreto è nel cortisolo. Una scarsa presenza di quest’ ormone ci permette di avere un viso più bello, oltre a renderci più fertili.

Il dottore Markus Rantala, che ha diretto la ricerca e principale autore dello studio, ha commentato così il risultato: «E’ interessante notare che l’attrattiva del viso è stata correlata negativamente con i livelli nel sangue dell’ormone dello stress cortisolo, suggerendo che questo riduce attrattiva nelle donne. Ciò supporta i risultati di precedenti studi sui volti maschili che mostrano il cortisolo essere inversamente proporzionale alla attrattività del viso. Ciò è stato interpretato come un mediatore di condizione dipendente dagli indizi sul volto come per esempio la salute, o come segnale della capacità di far fronte ai fattori di stress».

Quindi, il vero segreto di bellezza sarebbe custodito nella filosofia del “no stress”. Bisognerebbe allontanare, per quanto possibile, ogni causa di stress per evitare affaticamento e turbamenti emotivi. Mettendoci al riparo dalla produzione di cortisolo, potremmo addirittura essere più attraenti.

Fonte | La Stampa

Foto | 2M media X Shutterstock

Biografilm 2015, l’undicesima edizione del festival si tinge di rosa

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Dal 5 giugno 2015 al 15 Giugno prende il via a Bologna l’undicesima edizione del Biografilm Festival | International Celebration of Lives, il primo evento internazionale interamente dedicato alle biografie e ai racconti di vita con un’apertura rosa.

Iris di Albert Mayles

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Primo evento della giornata – ore 19.00 al Cinema Lumière, Sala Scorsese  – è l’anteprima italiana di Iris, nuovo film del compianto cineasta Albert Maysles su Iris Apfel, da sessant’anni interior designer e fashion guru della Grande Mela. Un film sulla creatività e sullo spirito libero di questa donna singolare il cui entusiasmo per moda, arte e persone sono da sempre il senso della vita. Ospiti dell’evento Rebekah Maysles e Gillian Walker, figlia e moglie di Albert.  Sabato 6 giugno saranno proiettati anche  Gimme Shelter, storico documentario sui Rolling Stones e Grey gardens, un ritratto inedito di Jackie Kennedy attraverso lo sguardo di sua zia Edith Bouvier Beale e sua cugina Edie.

Amy di Asif Kapadia

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Alle 20.00 presso Cinema Arlecchino si terrà l’evento di apertura del Festival con l’anteprima italiana, a poche settimane dalla première mondiale a Cannes, di Amy – The Girl Behind the Name, il documentario su Amy Winehouse diretto dal regista premio BAFTA Asif Kapadia (Senna, The Warrior). Si tratta di un evento esclusivo riservato ai Biografilm Follower (informazioni sulla tessera follower su www.biografilm.it/follower e al desk accoglienza). Amy sarà distribuito in Italia il 15, 16 e 17 settembre da Nexo Digital e Good Films per celebrare quello che sarebbe stato il compleanno della cantante, nata il 14 settembre del 1983.

E’ arrivata mia figlia di Anna Muylaert

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Altro appuntamento della giornata sarà la proiezione di È arrivata mia figlia  alle ore 21 presso il Cinema Lumière, Sala Scorsese, con la partecipazione della regista Anna Muylaert. Cuore della pellicola è la profonda riflessione sul rapporto madre-figlia intrecciata al racconto delle differenze sociali e generazionali che influenzano le nostre esistenze.  La storia è quella di Val, impiegata come domestica presso una ricca famiglia di San Paolo, lavoro che l’ha portata a vivere lontana da Jessica, sua figlia. Val è, però, diventata una seconda madre per Fabinho, il bambino a cui ha fatto da balia. In casa regna serenità ed equilibrio, fino a quando Jessica annuncia il suo arrivo in città per sostenere i test d’ammissione dell’ Università di San Paolo.

Meg in concerto con Imperfezione

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Protagonista e madrina della festa d’inaugurazione di Biografilm 2015 sarà la cantautrice Meg, che presenterà per la prima volta dal vivio il suo nuovo album da solista, Imperfezione. “Imperfezione” è nato dagli stimoli ricevuti in anni di viaggi ed esperienze. Meg si è  dedicata alla scrittura, agli arrangiamenti e alla produzione, abbandonandosi agli aspetti più razionali della sua personalità.

La stessa cantautrice ha commentato così il suo ultimo lavoro:“la parte razionale può essere molto distruttiva, mentre sono le parti imperfette quelle più vitali, che mi fanno sentire felice. La perfezione è assenza di libertà è archetipo fermo, immobile. Aspirare alla perfezione è aspirare a diventare come statua di cera. La perfezione è sempre uguale a se stessa, l’imperfezione invece è unica e sempre in movimento. Ed è lì che voglio stare: migliorarsi è trasformarsi spesso, conoscendo i propri difetti, ed è quella è la via maestra secondo me per cercare la propria felicità. Io la cerco d’istinto.La vita di recente mi ha addestrato a riconoscere la bellezza dell’imperfezione, e da allora mi sento più umana, come se sentissi meglio le mie ossa, la mia carne e il mio sangue. Le imperfezioni di un viso, le occhiaie, le pance che vivono finalmente sotto il peso della gravità, sono la quintessenza dell’essere umani, evviva! Nulla è più sensuale dell’imperfezione!”

È possibile consultare il programma completo di Biografilm Festival sul sito ufficiale della manifestazione: biografilm.it/2015/programmazione

Foto | Biografilm press

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Jessamyn Stanley, l’insegnante di yoga oversize: accettatevi come siete

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A proposito di standard di bellezza stabiliti dalla pubblicità, dalla moda e dalla società, ecco un’altra donna che sta cercando di sovvertirne la rigidità comunicando un messaggio forte e chiaro: accettarsi e mettersi in gioco. Lei è Jessamyn Stanley ed è diventata seguitissima su Instagram dove pubblica regolarmente foto della sua pratica yoga.

Ha 27 anni ed è un’insegnante di yoga che sovverte ogni ideale di perfezione fisica che generalmente si attribuisce – ma solo in Occidente – a chi insegna questa disciplina. È subito diventata un’ispirazione per chiunque si sente dire, sempre troppo spesso, che non ha il fisico adatto. Di qualunque attività e settore si tratti, s’intende.

Lo yoga in sé è una pratica molto inclusiva perché idealmente non pone limiti a nessuno e chiunque può avvicinarsi a questa disciplina. In Occidente però è inevitabilmente diventata una pratica spesso più fisica che spirituale e dunque ne restano spesso esclusi coloro che non hanno il fisico agile e flessibile richiesto per seguire certe posizioni.

Jessamyn dimostra che è tutta una bufala e che anche le posizioni invertite, persino le più audaci, si possono raggiungere con soddisfazione pur avendo un corpo pesante, fianchi larghi e gambe forti. Né ha timore di mostrare il suo corpo così com’è, in leggings e canotta, senza infilarsi in capi informi per nascondersi. Già, perché non c’è proprio niente da nascondere, dice, e aggiunge alle sue foto gli hashtag #effyourbeautystandards e #honoryourcurves.

I suoi nuovi allievi si aspettano di vedere un’insegnante sottile, secondo l’immaginario che ci siamo creati di chi pratica yoga, poi vedono entrare una donna piena di curve e ben più voluminosa e capiscono subito, spiega Jessamyn, che lo yoga è aperto a tutti e tutti possono raggiungere risultati.

Durante le sue lezioni dunque insegna qualcosa di più della respirazione e delle posizioni yoga. Insegna ad accettarsi, ad amarsi e a mettersi in gioco. Una positività che traspare anche dalle sue foto su Instagram.

Photo Credits |Instagram

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Femoji, le emoji femministe di Makers

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Di recente la Apple ha inserito le nuove emoji aggiornate ai tempi moderni con le rappresentazioni delle diverse etnie e le famiglie con coppie dello stesso sesso. Una mossa che è stata molto chiacchierata, ma quasi sempre in positivo per la scelta di eliminare ogni discriminazione anche dalle emoticon sui telefoni cellulari. Oggi scopriamo una provocazione lanciata da Makers: una collezione di emoji al femminile, anzi più precisamente femministe e definite femoji.

La collezione di emoji femminili di Apple infatti è rimasta limitata a pochissime emoticon, che gli ideatori delle nuove femoji considerano svilenti per le donne. Si tratta infatti di spose, principesse, ballerine, ragazze che si tagliano i capelli o che indossano un costume da coniglietta. Le emoticon maschili disponibili sullo smartphone invece sono molte di più e rappresentano un universo molto più variegato: ci sono poliziotti, operai, personaggi che praticano sport.

Le femoji di Makers rappresentano l’alternativa femminista alle emoticon donna esistenti, spiegano dal team che ha messo a punto il progetto provocatorio per invitare la Apple ad un prossimo aggiornamento più inclusivo.

Tra i personaggi raffigurati ci sono Lena Dunham, considerata la voce delle trentenni di oggi, ma anche la trasgressiva Taylor Swift, Oprah Winfrey e Beyoncé in rappresentanza delle donne dalla pelle scura, il giudice della corte suprema americana Ruth Bader Ginsberg che si è occupata per tutta la sua carriera di diritti delle donne e parità dei sessi. E ancora Ellen DeGeneres, il primo capo della polizia donna in Florida Val Demings, l’astronauta afro-americana Mae Jemison.

Le reazioni della Rete sono come sempre disparate e vanno da grandi consensi e applausi per questa provocazione fino alla condanna decisa da parte di chi ritiene che le femoji siano una presa in giro dei veri valori del femminismo e della lotta per la parità.

Jennifer Lopez canta a Rabat, scandalo tra gli islamisti

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Rabat è una città africana, che negli ultimi anni si è guadagnata l’appellativo di città della musica, grazie al Festival Mawazine rithmes du monde – festivalmawazine.ma – evento musicale giunto alla quattordicesima edizione.

Tale kermesse è in grado di attirare milioni di spettatori, grazie alla ricca line up con star internazionali e artisti emergenti. Nelle edizioni precedenti hanno partecipato artisti come Rihanna, Jessie J, Mika, solo per citarne alcuni. Quest’anno, invece, la star che ha fatto parlare di sé è stata Jennifer Lopez.

La sua esibizione è ribaltata sui siti e tabloid di tutto il mondo, diventando un vero e proprio caso politico a causa della sensualità della cantante e del suo corpo di ballo. Il deputato del Pjd Abdessamad Al Idrissi ha commentato su facebook il concerto della cantante del Bronx con queste parole: “Non possiamo rimanere in silenzio di fronte a questa vergogna, un assalto ai valori del popolo e della nazione. Il patrocinio (ndr. del re Mohammed VI) non può in alcun modo essere una ragione per impedirci di dire che Mawazine è una violazione della pubblica decenza”.

Parole forti che sono state condivise dal Ministro del Pjd Aziz Rabbah, aggiungendo “Il Marocco è un Paese aperto, ma ha dei valori, gli artisti non possono venire da noi e mostrarsi svestiti”.

Foto | I luv you papa ‘s video

smettere di depilarsi yasmin gasimova

Smettere di depilarsi: la storia di Yasmin Gasimova

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Yasmin Gasimova ha 19 anni ed è una studentessa di informatica e filosofia che ha deciso di smettere di depilarsi quando aveva 11 anni, facendo pace con il proprio corpo peloso. Ora scrive un saggio sulla sua esperienza spiegando le sue motivazioni: accettarsi come si è, al naturale, senza disagi né imposizioni sociali.

Yasmin racconta di essere stata bullizzata a scuola per via della peluria intorno alla bocca quando aveva ancora appena 10 anni. L’anno dopo ha deciso di smettere di preoccuparsene perché non aveva senso litigare con il proprio corpo per compiacere gli altri.

Precoce, considerando che molte donne raggiungono questa consapevolezza di sé ben più tardi e a volte mai, perché i condizionamenti sociali agiscono con molta forza e influenzano a vari gradi tutti i nostri comportamenti, soprattutto quelli estetici.

Il suo intento, nel raccontare la sua storia e gli 8 anni senza depilarsi, è quello di dimostrare che una donna può essere femminile e socialmente accettabile anche con le gambe pelose, le ascelle incolte, l’ombra decisa di un baffetto.

Eppure… la stessa Yasmin ammette di depilarsi regolarmente le sopracciglia e di non rinunciare ad una depilazione totale in alcune occasioni particolari, quando va in vacanza al mare o quando prevede di fare sesso con un ragazzo che potrebbe rifiutarla scoprendola villosa come un uomo.

Dov’è finita allora la sicurezza di sé? Il messaggio positivo dell’auto-accettazione del proprio corpo al naturale decade di fronte ad una motivazione più forte? E può considerarsi motivazione forte una vacanza in spiaggia o rimorchiare un ragazzo?

Troviamo qualche difficoltà nell’accogliere la serietà della missione a favore delle libertà di una donna di sentirsi tale anche senza le gambe lisce, se poi bastano le più quotidiane delle situazioni per derogare da una convinzione che sembrava tanto precoce quanto granitica. Sarà solo voglia di celebrità? O siamo noi che chiediamo troppo ad una diciannovenne, pretendendo un rigore esagerato?

10 canzoni in loop, la playlist per l’ Estate 2015

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Manca davvero poco all’inizio dell’estate. La domanda è sempre quella: prova costume superata? Ovviamente no, ma non sarà un nostro problema. Per fortuna molte di noi rientrano nel team bionde dentro, quelle occupate a vivere la propria quotidiana guerra con la razionalità e i cinque centimetri di ricrescita. Quelle che rimandano a domani la fila alle poste e il pediluvio, ma sono ancora in grado di emozionarsi con i papaveri lungo la strada. Il team delle “Più papaveri, meno rose”, perché è bello crescere liberi come bastardi tra le erbacce della giungla urbana.

Ed è proprio per affrontare al meglio le avversità e i malesseri di questa nuova stagione di fede assoluta – Estate 2015 – che ho selezionato 10 canzoni per voi, un loop autentico e sedativo. Buon ascolto!

1. Malika Ayane – Senza fare sul serio

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=CtvxNJHCrCc]

2. Mecna – Pace (prod. Lazy Ants)

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=TWmzjvfpusU]

3. Major Lazer & Dj Snake – Lean on (feat. MO)

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=YqeW9_5kURI]

4. Rox – Kryptonite

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=DZrybjt2M1Y]

5. Nicky Minaj ft. Beyoncé – Feeling Myself

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=iAW7-HyxoyE]

6. Lauryn Hill – To Zion

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=1sQjh261rU8]

7. Jessie Ware – Champagne kisses

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=kIVHAhbKdcg]

8. Elvis – Suspicious minds

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=SBmAPYkPeYU]

9. Oasis – Champagne supernova

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=tI-5uv4wryI]

10. Fat Freddy’s Drop – Hope

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=vLPIj3TMS_c]

Foto | feeling myself’s video

Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet arriva al Cinema

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Arriva nelle sale italiane dal 28 maggio, grazie a Fulvio e Federica Lucisano per Italian International Film in collaborazione con Rai Cinema e alla distribuzione di Microcinema, Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet, il nuovo film di Jean-Pierre Jeunet, (La città perduta, Alien, Il favoloso mondo di Amelie) tratta dal romanzo La mappa dei sogni di Reif Larsen.

T.S. Spivet (Kyle Catlett) è un bambino prodigio di dieci anni con una passione per la cartografia e le invenzioni. Vive in un ranch nel Montana insieme alla sua famiglia: la mamma (Helena Bonham Carter), ossessionata dalla morfologia degli insetti, il padre, un cowboy nato nel periodo storico sbagliato (Callum Keith Rennie), Gracie, la sorella adolescente che sogna di diventare Miss America (Niamh Wilson) , e Layton, il gemello di T.S. e vero orgoglio del padre (Jakob Davies).

Una telefonata improvvisa dello Smithsonian Institute di Washington annuncia al piccolo T.S. la vittoria del premio Baird per l’elaborazione di un dispositivo dal moto perpetuo. Dopo essere stato invitato a tenere un discorso al museo, T.S. decide di dirigersi segretamente verso Washington, su un treno merci che attraversa tutti gli Stati Uniti. Allo Smithsonian, però, tutti ignorano la sua vera età.

Dopo quattro anni di silenzio, Jeunet torna a rallegrare i  cinefili di tutto il mondo con la tecnica che l’ha sempre contraddistinto: virtuosismi straordinari, ritmo incalzante e la prospettiva innocente. Kyle Catlett è la piccola grande rivelazione del film: la sintesi perfetta tra il personaggio di Amelie Poulain e lo scorsese Hugo Cabret .

Tra complesse e barocche scenografie, emergono anche altri grandi attori: Helene Bonham Carter, Dominique Pinon, attore feticcio del regista scelto per dare brevemente vita al vagabondo Due Nuvole (momento di forte comicità e poesia); i piccoli Jacob Davies e Niamh Wilson; l’australiana Judy Davis e il canadese Callum Keith Rennie, conosciuto principalmente per la partecipazione in 50 Sfumature di Grigio.

Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet è la storia di un viaggio lungo quanto l’AmericaUn percorso faticoso che  il piccolo eroe sente di dover affrontare per il superamento di un profondo dolore di cui nessuno parlava mai. Tra le silenziose e desolate praterie del Montana, il piccolo Spivet si getta tra gli infiniti angoli retti delle metropoli, inspiegabilmente tirate su da uomini criptici e perennemente inclini al caos.

Ancora una volta Jeunet ci regala una pellicola sulla forza dell’immaginazione e dei sogni e lo fa attraverso la purezza  del nostro piccolo eroe e l’ineguagliabile fotografia di Thomas Hardmeier, mostrandoci come la vera Bellezza sia invisibile agli occhi.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=dV07onbWvSc]